In queste ore (mattina del 28 aprile 2018) è in corso di completamento il trasferimento, via strada, della locomotiva DE424-04 della Società Veneta dal deposito di Sistemi Territoriali di Piove di Sacco alla Rimessa Locomotive di Primolano, per entrare a far parte della collezione museale di SVF Società Veneta Ferrovie.
Riceviamo e rilanciamo molto volentieri il rinnovato appello degli amici di SVF a contribuire alla spesa per questo importante trasferimento, che si sta effettuando sebbene ancora l’intero importo richiesto dalla ditta di autotrasporti Fanini non sia integralmente coperto dalle donazioni. In questo modo i soci di SVF hanno inteso comunque garantire la preservazione del rotabile sottraendolo alla demolizione.
L’Associazione Sicilia in Treno ha già dato un suo contributo alla copertura della spesa e siamo lieti che tale piccolo segno di amicizia sia stato molto apprezzato dai soci di SVF.

Nella giornata di mercoledì 18 aprile è stato effettuato il trasferimento della locomotiva a vapore Gr. 740 300 dal deposito di Castelvetrano al deposito di Palermo Brancaccio. Come annunciato da Fondazione FS Italiane (clicca qui), lo spostamento è propedeutico al restauro estetico della locomotiva in previsione di una nuova collocazione a scopo monumentale presso la stazione di Porto Empedocle Centrale. Il progetto di restauro dovrà essere sottoposto a approvazione da parte dell’Assessorato Regionale dei Beni Culturali e dell'Identità Siciliana, in particolare della competente Soprintendenza, in forza del vincolo apposto su questo rotabile nel 2003.

EDIT: Praticamente in contemporanea con il nostro articolo Fondazione FS ha rilasciato, tramite il proprio profilo FB, un comunicato ufficiale che riportiamo qui sotto:

“Maestranze della Fondazione FS, RFI e Trenitalia hanno provveduto a movimentare la locomotiva Gr 740.300, da anni accantonata in un tronchino della stazione di Castelvetrano, in una diversa area dello stesso scalo. L’operazione è stata propedeutica al trasferimento del rotabile presso il Deposito Locomotive di Palermo dove sarà eseguito un importante intervento di restauro estetico.

Terminati i lavori, l’antica vaporiera sarà dunque trasferita presso il Parco Ferroviario di Porto Empedocle Centrale. La 740.300, tutelata con apposito vincolo dalla Soprintendenza ai Beni Culturali di Trapani, è passata alla storia per essere stata utilizzata durante le riprese del film “Il Padrino” di Francis Ford Coppola.”

Qui in basso il nostro articolo con le considerazioni del caso, che trovano conferma nella destinazione finale grazie al comunicato rilasciato:

Interessanti novità a Castelvetrano. Nella giornata del 28 marzo è stata effettuata una manovra molto speciale: la storica locomotiva a vapore 740 300, da anni accantonata su un tronchino a lato della linea Palermo-Trapani, è stata spostata sul fascio binari dell’ex deposito locomotive, proprio vicino al tender della macchina, separato anni fa e tuttora giacente nell’area del deposito. Una manovra emozionante che ha consentito di rivedere i biellismi e le sale della locomotiva muoversi docilmente: è stato un vero spettacolo, testimoniato dalle foto del socio V. Leonardi, scattate dall'esterno dell'area ferroviaria.

In assenza di comunicazioni ufficiali possiamo solo riferirci a quanto dichiarato recentemente in Sicilia dal direttore di fondazione FS, ingegnere Luigi Cantamessa, circa la volontà di portare a Porto Empedocle una locomotiva a vapore da esporre. Se la scelta, come si può adesso immaginare e come peraltro si  era ipotizzato dopo quella dichiarazione, è effettivamente ricaduta sulla unità 300, Sicilia in Treno accoglie favorevolmente la iniziativa, volta a recuperare un mezzo storico, peraltro da anni vincolato dalla Regione Siciliana e dichiarato bene di interesse culturale (CLICCA QUI PER VISIONARE IL DECRETO IN GAZZETTA). Spiace l’idea che la macchina, peraltro già precedentemente monumentata a Salemi, lasci Castelvetrano, ma occorre anche un po’ di sano realismo: se questo può risolvere l’attuale stato di abbandono del mezzo, non possiamo che concordare sulla scelta, soprattutto se allo spostamento seguirà, come ci si aspetta, l’inizio dei lavori di restauro estetico.

Il treno speciale “Mandorlo del Fiore Express” ha viaggiato sabato 10 marzo dalla stazione di Palermo Centrale alla volta della Valle dei Templi per promuovere gli itinerari ferroviari turistici siciliani. La manifestazione è stata organizzata da Fondazione FS Italiane, presente con i suoi vertici: il Presidente Mauro Moretti e il Direttore Luigi Cantamessa.
Sul convoglio sono stati invitati numerosi tour operator e la stampa siciliana, nonchè le autorità politiche e di governo locali che sono chiamate a dare il loro decisivo supporto affinché il turismo ferroviario si imponga tra le altre modalità di fruizione del vastissimo bacino culturale e paesaggistico siciliano.

Rilanciamo volentieri una notizia recentemente pubblicata da Fondazione FS Italiane e riguardante il recupero e il prossimo restauro e successiva monumentazione di un carro a scartamento ordinario presso l'ex Deposito Locomotive di S. Erasmo, a Palermo. Questa news conferma alcune "voci di corridoio" girate negli ultimi mesi. SiT, pur non potendo fare a meno di notare l'incongruenza, sul piano storico, di piazzare un rotabile a scartamento ordinario presso uno dei più famosi impianti che furono dello scartamento ridotto siciliano, rimarca l'importanza del salvataggio di un altro inestimabile mezzo d'epoca, che andrà ad arricchire la città di Palermo. Vi lasciamo al testo originale, apparso sulla pagina ufficiale FB di Fondazione FS Italiane:

"Il carro storico tipo Ghms, originariamente costruito nel 1927, è stato trasferito da Acquaviva Casteltermini a Palermo. Sarà restaurato dalla Fondazione FS, su incarico del Comune di Palermo, e infine esposto presso l’ex Deposito Locomotive di Palermo Sant'Erasmo, notevole esempio di architettura industriale oggi sede museale. Il mezzo d'epoca sarà sistemato negli spazi all'aperto su un breve tratto di binario costruito appositamente da Rete Ferroviaria Italiana."

Fonte - Fondazione FS Italiane