Nei giorni scorsi, diversi organi di informazione e alcune associazioni presenti sul territorio e attive per la salvaguardia della storica ferrovia Alcantara-Randazzo, hanno riportato buone notizie circa il destino della tratta che, lo ricordiamo, risulta già tutelata dalla L. 128/2017 “Disposizioni per l'istituzione di ferrovie turistiche mediante il reimpiego di linee in disuso o in corso di dismissione situate in aree di particolare pregio naturalistico o archeologico” in quanto inserita, all’art. 2, punto n) della suddetta legge, tra le linee ferrate da salvaguardare e da ripristinare a uso turistico.

Le novità più o meno direttamente legate a questa ferrovia, che verranno sinteticamente riproposte anche in questo articolo, suggeriscono alcune riflessioni sullo stato attuale della questione e su un possibile sviluppo futuro.

La Associazione Sicilia in Treno ha il piacere di comunicare che la è stata iscritta al registro dei soggetti che hanno accesso al beneficio del 5 per mille. Da quest’anno quindi sarà possibile finanziare SiT, senza alcun onere aggiuntivo, inserendo i dati dell'associazione nella dichiarazione dei redditi. Basterà indicare che si intende devolvere il 5 per mille della dichiarazione dei redditi alla associazione:
Sicilia in Treno APS
Codice Fiscale 97320700822

Riportiamo (grazie alla segnalazione del Socio SiT ing. G. Saccà) parte del PARERE APPROVATIVO deliberato giovedì 7 maggio 2020 dalla IX COMMISSIONE PERMANENTE (Trasporti, poste e telecomunicazioni), presieduta per l'occasione dal Vicepresidente della commissione, Diego DE LORENZIS. La seduta aveva per argomento lo "Schema di aggiornamento 2018-2019 del contratto di programma 2017-2021 – Parte investimenti tra il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e Rete ferroviaria italiana Spa. Atto n. 160."  Ricordiamo che nella precedente seduta del 5 maggio si era svolta l’audizione informale dell’Amministratore Delegato di RFI, Maurizio Gentile, e della Ministra delle infrastrutture e dei trasporti, Paola De Micheli.
Nella seduta del 7 maggio la IX COMMISSIONE PERMANENTE ha esitato un parere approvativo con indicazioni di principio, da inquadrare quindi come un atto di indirizzo al fine di identificare le priorità da indicare a RFI e al Ministero. Spiccano varie osservazioni riportate in tale parere approvativo riguardanti il Mezzogiorno; tra esse, quelle relative alla ferrovie turistiche (osservazione m) ) e l'attraversamento dello Stretto di Messina (osservazione n) ); riportiamo dunque alcuni stralci potenzialmente o direttamente significativi per la Sicilia del PARERE APPROVATIVO della IX COMMISSIONE (cliccando qui potrete visionare l'intero resoconto).

Carissimi soci,

In seguito a quanto previsto dai decreti emanati dal Governo, finalizzati alla limitazione della diffusione del virus Covid-19, il Consiglio Direttivo dell’associazione Sicilia in Treno ha deliberato la sospensione delle attività sociali presso la sede operativa.

Ci sentiamo in dovere di assumere, nei confronti di questa emergenza, un comportamento responsabile e coerente con le altre restrizioni già previste in Sicilia e nel resto del territorio nazionale.

È stata recentemente diffusa da Meridionews.it la notizia che il ritardo dell’iter approvativo del progetto della nuova linea a doppio binario da Giampilieri a Fiumefreddo sarebbe conseguenza della presa di posizione della Commissione VIA-VAS del Ministero. Il condizionale che leggete è ripreso dall’articolo che abbiamo citato, nel quale notiamo come tutte le informazioni siano riferite, appunto, al condizionale. Al condizionale è anche il riferimento alla possibile e auspicabile riattivazione della linea che diramandosi dalla stazione di Alcantara raggiungeva Randazzo risalendo la splendida valle del fiume Alcantara.
Riportiamo testualmente dall’articolo: “… ci sarebbe pure l'indicazione di riattivare la vecchia linea Alcantara-Randazzo. Non sono ancora chiare però le ragioni, anche se si verrebbe incontro a una richiesta del territorio e alle direttive nazionali sul recupero delle ferrovie dismesse.
Le ragioni che non sono ancora chiare, secondo l’autore dell’articolo pubblicato su Meridionews, sono quelle per le quali l’iter approvativo del progetto è in forte ritardo rispetto ai tempi che erano stati prospettati nel 2018. Secondo il cronoprogramma reso noto in quel periodo, la gara per l’appalto dei lavori avrebbe dovuto già essere stata effettuata (previsione: estate 2019) e i lavori sarebbero dovuti iniziare nel 2020. Tali previsioni, evidentemente, sono già superate.
L’articolo pubblicato da Meridionews espone, correttamente in forma dubitativa, le ragioni del ritardo indicando due possibili motivi: una richiesta del territorio e il recupero delle ferrovie dismesse. In effetti, possiamo dire che i due motivi indicati sono sovrapponibili e entrambi validi.
Il tema del destino della linea storica a binario singolo, che sarà sostituita dalla nuova linea a doppio binario, e del possibile ripristino della linea Alcantara Randazzo appassiona coloro i quali, come noi di SiT, seguono con particolare attenzione le vicende ferroviarie siciliane.  Molti sono gli atti pubblici dell’iter approvativo del progetto che forniscono informazioni a riguardo.