Sabato 16 novembre 2019 si è svolta nella bella città di Sulmona, presso la ex Sala delle Comunità Montane, la annuale Assemblea dei Soci della Federazione Italiana Ferrovie Turistiche e Museali alla quale aderisce Sicilia in Treno, unica tra le associazioni siciliane. Numerose le sigle del volontariato ferroviario presenti all’appuntamento, organizzato grazie all’associazione “Le Rotaie”, padrone di casa attentissimo ad ogni dettaglio e ben nota per il successo della sua opera di salvaguardia e rivalorizzazione della ferrovia “Transiberiana d’Italia”, oggi inserita nei “Binari senza tempo” di Fondazione FS Italiane.
I lavori sono stati aperti, come da consuetudine, dal Presidente F.I.F.T.M., prof. Alberto Sgarbi, che ha presentato alcuni dei traguardi conseguiti nel corso dell’ultimo anno nel settore, tra cui il recentissimo decreto “rotabili storici” e soprattutto la modifica della legge sulla Istituzione delle Ferrovie Turistiche in Italia, la L. 128/2017 (vedi il tema dedicato da SiT a questa legge) con la approvazione della Legge 11 luglio 2019, n. 71 che reca “Modifiche alla legge 9 agosto 2017, n. 128, in materia di affidamento dei servizi di trasporto nelle ferrovie turistiche”. Con questa modifica si apre in modo determinante alle associazioni amatoriali la possibilità di partecipare in modo attivo alla gestione dell’esercizio ferroviario delle strade ferrate turistiche.

Già in questa prima disamina non sono mancati elogi ad alcuni dei soggetti affiliati a F.I.F.T.M. e che si sono dimostrati incredibilmente attivi negli ultimi tempi, a partire proprio da “Le Rotaie”, guidata da Claudio Colaizzo, reduce dell’enorme successo dei treni effettuati sulla Sulmona-Carpirone; e dai vulcanici ragazzi di "Ferrovie in Calabria" (presenti in massa alla assemblea, a partire dal presidente Roberto Galati), artefici, con il loro lavoro, di risultati impensabili fino a qualche tempo fa: dalla riapertura della linea ferroviaria della Sila, alla creazione del sito Railbook per la prenotazione dei treni turistici, dallo stato dei lavori per la omologazione e gestione del ferrociclo, che, primo in Italia, solcherà le linee Taurensi, fino al “colpaccio” annunciato pochi giorni fa, con il ritorno del grosso della collezione “Di Giacomo” alle ferrovie della Calabria per un futuro uso turistico di rotabili storici inestimabili e che si pensava fossero perduti.

Il prof. Sgarbi ha poi lasciato la parola al Sindaco di Sulmona, Annamaria Casini, che ha sottolineato come il territorio abbia creduto al mantenimento e rivalorizzazione della “Transiberiana d’Italia”, linea tecnicamente “ardita”, nella nuova veste di ferrovia turistica (e che oggi fa numeri da capogiro, decuplicati se paragonati a quando la tratta era attiva per mero servizio commerciale). Il Sindaco ha inoltre evidenziato come la presenza del soggetto locale “Le Rotaie” abbia assunto il ruolo di indispensabile interlocutore per la Amministrazione cittadina, nel dialogo per costruire lo sviluppo turistico dei territori attraversati dalla strada ferrata.

Chiusa questa importante testimonianza istituzionale, il prof. Sgarbi ha lasciato la parola a Claudio Calvelli e Pietro Fattori, i due rappresentanti della Fondazione FS Italiane, che è stata invitata alla Assemblea F.I.F.T.M. data la sostanziale presenza di associazioni che hanno in essere convenzioni con questo soggetto. In effetti, punto caratterizzante dell’appuntamento di quest’anno è stata l’analisi dei rapporti tra Fondazione FS e mondo delle associazioni.

Il Presidente Sgarbi, infatti, ha prima ricordato come il patrimonio custodito oggi da Fondazione FS sia in grossa parte frutto di un lavoro ventennale delle associazioni, che si sono battute pionieristicamente per salvaguardare e gestire un parco rotabili storici impressionante e anche per il mantenimento di linee ferrate. Sgarbi ha quindi dato conto che da parte di molti affiliati alla Federazione sono state evidenziate problematiche di vario genere legate proprio ai rapporti con il gruppo FS e per questo ha posto agli ospiti una questione fondamentale: che importanza hanno oggi per la Fondazione FS le associazioni di volontariato. Una prima, sostanziale richiesta di chiarimento che la Federazione ha proposto avendo registrato, da parte dei soggetti che essa rappresenta, la necessità di ottenere un maggiore riconoscimento da Fondazione FS per il lavoro finora svolto. Il Presidente ha così lasciato alla platea la possibilità di sottoporre a Calvelli e Fattori quesiti o richieste di chiarimenti legati alle attività portate avanti grazie alle convenzioni.

Sono in effetti emerse diverse criticità, sia di tipo logistico (subiti dalla Fondazione FS stessa, a detta di Calvelli, che spesso dipende dalle altre aziende del Gruppo FS), sia più propriamente di carattere relazionale.

Anche il Presidente di SiT, Andrea Bernasconi, avendo la possibilità di verificare se l’attuale sistema delle convenzioni (oggi limitate, nella formula, alle attività di rimessaggio e piccola manutenzione dei rotabili) tra associazioni e Fondazione FS possa, all’atto pratico, esitare nella esclusione di proposte di collaborazione su singoli progetti multidisciplinari da parte di associazioni non convenzionate, ha domandato se fosse possibile definire partnership basate su singole progettualità, ottenendo una risposta vagamente possibilista.

Fattori ha introdotto, collegandosi al quesito posto da SiT in termini generali, alcuni particolari relativi alle criticità legate alla ferrovia Castelvetrano-Porto Palo di Menfi e alla odierna posizione cautelativa della Fondazione FS, posizione che ha generato l’attuale, evidente situazione di stallo nei lavori per la rivalorizzazione dello scartamento ridotto siciliano. Tali realistiche problematiche, rese ufficialmente nel corso dell’Assemblea, saranno analizzate approfonditamente e con spirito propositivo da SiT, con una futura serie di articoli sul nostro sito.

A opinione di chi scrive, questo confronto (protrattosi per buona parte della riunione) è stato certamente positivo in quanto ha evidenziato elementi sui quali occorrerà lavorare per migliorare la necessaria sinergia tra Gruppo FS e associazioni. Anche perchè, come affermato da Calvelli, Fondazione non dispone di forza a sufficienza per garantire la capillarità che oggi, come ieri, viene restituita, per natura, dalle associazioni locali. E occorre (citando sempre Calvelli) tutti “remare nella stessa direzione”, concetto condiviso da ogni associazione iscritta a FIFTM; ciò vuol dire appunto prendere spunto da questi primi anni e dalle problematiche evidenziate a Sulmona per far, tutti, meglio in futuro. Anche lo spunto di riflessione posto da SiT durante la discussione va pienamente inquadrato in tale convergenza di intenti.

La riunione è poi proseguita con gli interventi di Pierluigi Scoizzato, che ha riferito circa le attività europee legate alla FedecRail, di cui F.I.F.T.M. fa parte assieme a oltre 600 soggetti. Una delle attività più rilevanti, ancorché poco conosciuta, è quella relativa alla presenza di FedecRail nell'organismo europeo di normazione ERA (European Union Agency for Railways) dove è impegnata a "difendere" le peculiarità dei treni storici e delle ferrovie turistiche. Sempre interessanti le esperienze legate ai campi scuola giovanili che ogni anno vengono organizzati tra vari aderenti la FedecRail (ferrovie turistiche, musei, etc.) per formare e attrarre nuove generazioni che possano portare avanti gli impegni oggi presi per gestire, conservare e mantenere il patrimonio storico ferroviario. In effetti, anche il problema del ricambio generazionale comincia a farsi vivo e a ottenere maggiore attenzione insieme alle questioni più propriamente legate alla compilazione di norme e regolamenti.

E’ toccato invece ad Anna Donati, già portavoce A.Mo.Do. (Alleanza per la Mobilità Dolce), illustrare gli sviluppi su quanto prodotto dalla L. 128/2017. Passaggio interessantissimo, le informazioni riportate sul delicato lavoro svolto per l’atteso “decreto linee turistiche”, che dovrebbe confermare o modificare l’attuale elenco di tratte ferroviarie già presenti all’interno della 128/2017. In questo caso, si sta lavorando per confermare, ragionando con RFI, MIT e MEF, l’intero impianto oggi presente nella legge, anche rispetto alle ferrovie che presentano le maggiori criticità in quanto chiuse da decenni (e in Sicilia si hanno ben tre tratte in queste condizioni).

L’assemblea, dopo il necessario intervento del tesoriere F.I.F.T.M. Icardi per la approvazione del bilancio, si è chiusa alle 20 circa. Tutti i partecipanti, domenica 17 novembre, sono poi stati ospiti della associazione “Le Rotaie”, su una vettura Corbellini, a bordo del treno storico Sulmona – Roccaraso. Un’occasione per verificare, toccare con mano, la straordinaria affluenza di pubblico pagante.

SiT, anche sulla base delle recenti novità normative e i relativi sviluppi che potrebbero vedere protagoniste le associazioni di volontariato, così come già avviene nel resto d’Europa, nel settore delle ferrovie turistiche, conferma l’importanza sostanziale e strategica di aderire alla Federazione, rimarcando la necessità che si faccia massa critica aumentando così il potere contrattuale del comparto. Sicilia in Treno è dunque fiera di fare parte attivamente di questo mondo in espansione ed evoluzione, credendo fermamente nell’istituto della Federazione, quindi della condivisione, tra realtà che hanno in comune tutte lo stesso obiettivo e passione: il treno e la ferrovia.

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