Segnaliamo con piacere che Fondazione FS Italiane organizza per venerdì 30 dicembre il treno storico del Barocco, da Catania a Noto. Un itinerario turistico a bordo del treno storico con locomotiva diesel d’epoca e carrozze degli anni Trenta “Centoporte”. Per maggiori informazioni su come prenotare leggete la locandina presente su questo articolo o andate all'evento FB sulla pagina ufficiale della Fondazione FS.

Carissimi lettori, Sicilia in Treno vi augura un buon Natale e serene Feste di fine anno con una cartolina realizzata dal nostro gruppo FB Paesaggi di Sicilia: un collage che vede insieme due fotografie del 1960, una scattata a Pachino, l'altra al Brennero, ovvero la stazione più a sud e quella più a nord del nostro paese. La ferrovia di Pachino era entrata in quegli anni in declino e l'allora direttore generale delle FS, l'ing. Severo Rissone, la fece, per un attimo, tornare alla ribalta nazionale con un simbolico scambio di doni che univa idealmente tutta la rete ferroviaria nazionale!

Ebbene, oggi anche la mai dimentica ferrovia Noto-Pachino è inserita ufficialmente nella Proposta di legge sulle Ferrovie Turistiche e si ha davvero la sensazione che si sia davanti ad un epocale cambio di passo per quel che concerne la salvaguardia e il rilancio della cultura ferroviaria in tutte le sue declinazioni.

Tutti noi di Sicilia in Treno vi facciamo dunque i più sinceri auguri. E che il 2017 sia un anno di... "ferro"!

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Segnaliamo un interessante articolo apparso sul portale degli amici di Mobilita, tra le pagine del network dedicate a Catania, in cui si riporta un elenco di opere che beneficeranno dei circa 2 miliardi previsti per le opere pubbliche in Sicilia. 

Ovviamente il nostro sguardo va al settore ferroviario, e ci sembra utile sottolineare alcune piacevoli novità come il potenziamento della Fiumetorto - Lercara Friddi ma soprattutto il ripristino della Palermo - Trapani via Milo! Spazio anche alla sicurezza ferroviaria con interventi sulle linee regionali interconnesse o in concessione e il miglioramento dei dispositivi di segnalamento; ed ancora, il finanziamento della tratta della linea metropolitana Nesima – Misterbianco.

Riportiamo direttamente dal sito:

Per la sicurezza ferroviaria e rinnovo del parco mezzi Tpl, la somma di 1,3 miliardiè stata destinata con 800 milioni destinati a interventi tecnologici e rinnovo mezzi ferroviari. (...) Diventa operativo anche il Piano nazionale per la sicurezza ferroviaria per intervenire sulle linee regionali interconnesse con il miglioramento dei dispositivi di segnalamento, con risorse per 300 milioni.

Ecco in dettaglio le somme destinate in Sicilia:

  • Interramento della linea ferroviaria Catania- Siracusa per allungamento pista aeroporto di Catania per un importo di 235 milioni di Euro;
  • Potenziamento Fiumetorto Lercara Friddi – Prima fase funzionale per un importo dei lavori di 350 milioni di euro. Una volta terminati questi lavori sarà possibile raggiungere in poco più di un’ora e mezza il capoluogo siciliano dalla città dei templi.
  • Ripristino linea Palermo-Trapani via Milo,  (chiusura avvenuta, il 25 febbraio 2013, per i continui smottamenti al sedime ferroviario), per un importo di 34 milioni di euro
  • Chiusura anello ferroviario di Palermo tratta Giachery-Politeama-Notarbartolo per un importo di 100 milioni di euro

Il primo Piano Metropolitane

(...) In Sicilia è previsto il finanziamento della tratta Nesima – Misterbianco centro per un importo di 40 milioni di Euro.

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Riportiamo l'estratto del telegiornale di Tele Radio Sciacca del 5 dicembre 2016, con l'intervista al Vicesindaco di Sciacca Silvio Caracappa, che riporta il primo importante risultato raggiunto per la tutela del patrimonio ferroviario siciliano nel territorio saccense, ovvero la la sospensione delle vendite del sedime, di cui abbiamo dato notizie in un precedente articolo; un obiettivo ricercato perchè si è scelto giustamente di inquadrare le tratte ferroviarie dismesse (ma "non" dimenticate) per il rilancio del territorio con progetti innovativi di mobilità sostenibile.
Resta da identificare la migliore soluzione per tornare alla fruizione di questa importante infrastruttura. Sicilia in Treno ha intenzione certamente dare un suo contributo su questo aspetto.

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Buone notizie da Roma. Dopo l'incontro tra Ferservizi e l'amministrazione comunale di Sciacca fissato per oggi 5 dicembre si apprende che il vicesindaco Silvio Caracappa ha ottenuto un ottimo risultato, la sospensione delle vendite dei lotti che avrebbero pregiudicato l'unitarietà della ex linea ferrata che un tempo proveniva da Castelvetrano e proseguiva per Porto Empedocle, ferrovia ancora armata per la quasi totalità del suo sviluppo. Il Vicesindaco infatti ha esposto la visione del Comune circa questa infrastruttura, sottolinenando la valenza strategica della stessa e il grande valore storico, culturale, paesaggistico e turistico da sfruttare a beneficio del territorio.

Ricordiamo che nei giorni scorsi il Sindaco di Sciacca, dott. Di Paola, aveva contattato il distaccamento servizio immobiliari di Ferservizi segnalando appunto la necessità di un incontro per esprimere la posizione della città e quindi chiedere la sospensione delle vendite. Un azione avvalorata dalla presa di posizione del Governo Regionale tramite l’Assessore Pistorio, che con una nota del 1° dicembre ha chiesto “alla Società Ferservizi S.p.A., e nel contempo anche al Gruppo Ferrovie dello Stato S.p.A., secondo le rispettive competenze, di volere porre in essere tutti gli atti conseguenti e necessari al fine di determinare le tutele positive per la salvaguardia del progetto di conversione unitaria della ex ferrovia Castelvetrano - Porto Empedocle in Greenvvays, con la diretta ed immediata sospensione, e successiva revoca, della procedura di vendita dei lotti indicati nel bando pubblico che ricomprende – nello specifico - i cinque lotti di terreno ricadenti nel territorio di Sciacca”.

Oggi la schiarita. Il Vicesindaco Silvio Caracappa - si apprende da un servizio di Tele Radio Sciacca - ha rappresentato, negli uffici romani di Ferservizi, che il Comune vuole creare una mobilità dolce sfruttando appunto l'ex ferrovia, confermando al contempo l'esistenza già oggi di progetti di questo genere. Ferservizi dal canto suo, dopo aver spiegato che l'interesse a dismettere le aree deriva dai costi proibitivi di gestione delle stesse, ha comunicato di aver provveduto alla sospensione delle vendite in attesa di avere dal Comune dettagli a riguardo dei progetti segnalati, progetti che potrebbero vedere la luce a breve: il Vicesindaco infatti afferma che il Comune è in attesa delle misure comunitarie in uscita per il 2017. Nell'incontro, definito da Caracappa come proficuo, si è pure raggiunta una intesa per definire in un futuro prossimo il comodato gratuito delle aree oggetto dell'azione intrapresa. 

Accogliamo con favore l'esito positivo di questa vicenda nella quale l'amministrazione di Sciacca e il Governo Regionale, su sollecitazione dell'On. Matteo Mangiacavallo, hanno dimostrato immediata sensibilità, anche grazie all'originario comunicato condiviso da Sicilia in Treno e l'associazione “L’Altra Sciacca” il 28 ottobre.

Il nostro impegno ora prosegue perchè adesso si tratterà di trovare la migliore modalità di ritorno alla fruizione pubblica di questa importante infrastruttura che, se opportunamente valorizzata, potrà dare luogo a una positiva ricaduta economica su tutto il territorio.