Il 5 e 6 novembre 2016 si è svolta l’Assemblea della Federazione Italiana delle Ferrovie Turistiche e Museali (F.I.F.T.M.). Come è noto, alla Federazione aderiscono ventiquattro associazioni che operano nel campo delle ferrovie turistiche e dei rotabili ferroviari storici. Molte di esse operano anche in convenzione con Fondazione FS Italiane, contribuendo così al mantenimento ed alla valorizzazione del grande parco storico del Gruppo FS Italiane.
L’Assemblea si è tenuta a Lecce presso il Museo Ferroviario della Puglia, di proprietà del Comune di Lecce, gestito dalla Associazione Ionico Salentina Amici della Ferrovia (A.I.S.A.F. ONLUS).

Il Museo Ferroviario della Puglia è ospitato all’interno di due capannoni, uno degli anni ’20 ed uno degli anni ’70, e su un piazzale all’aperto. La dotazione comprende 31 rotabili storici delle FS e delle FSE (Ferrovie del Sud Est). Sono presenti locomotive a vapore, elettriche e diesel, automotrici, carrozze, carri e mezzi di servizio.
All’interno di alcune vetture sono ospitati diorami e modelli con convogli di varie parti del mondo, corredati da numerosi manifesti d’epoca che fanno rivivere l’epopea dei grandi convogli internazionali. Inoltre i locali adiacenti ai capannoni ospitano una notevole esposizioni di cimeli di vario tipo, dalle divise ferroviarie con i relativi accessori alle apparecchiature di segnalamento, sino ad alcuni esemplari di macchine da officina, veri pezzi di archeologia industriale. Infine, fanno bella mostra di se modelli ferroviari, diorami e anche alcuni grandi plastici, uno dei quali riproduce uno scorcio delle ferrovie pugliesi, con ambientazione molto caratterizzata per la presenza dei trulli e di alcuni manufatti riprodotti con aderenza al reale.
L’Associazione Sicilia in Treno ha partecipato all’Assemblea nella qualità di uditore, in seguito ad apposita richiesta. Infatti SiT, seppure appena nata, sulla base della lunga esperienza maturata in precedenza dai soci fondatori, anche nei contatti con F.I.F.T.M., intende aderire alla Federazione per dare il suo apporto di conoscenze e capacità.
Le due sedute ordinarie alle quali hanno potuto assistere Andrea Bernasconi (presidente SiT) e Fabio Settimo Marineo (vicepresidente SiT) sono state dedicate a principalmente alle recenti novità in campo legislativo che stanno impegnando la Federazione nella definizione di un nuovo quadro normativo che consenta alle associazioni di continuare a svolgere il ruolo di primo piano che già in passato hanno sviluppato, con molte difficoltà derivanti proprio dall’assenza di norme di riferimento. In particolare, il Presidente Alberto Sgarbi ha riferito sui più recenti sviluppi riguardanti la proposta di legge sulle Ferrovie Turistiche (PdL Iacono e altri), la proposta di legge su Mobilità Dolce e Turismo Sostenibile (PdL Realacci e altri), il Tavolo tecnico di lavoro presso il Ministero delle Infrastrutture per la definizione di nuove norme sui “ferrocicli”.
Ulteriore, interessantissimo contributo ricco di informazioni è stato fornito dal Consigliere Pierluigi Scoizzato, che cura i rapporti con Fedecrail, la Federazione Europea delle ferrovie turistiche e storiche. Le realtà presenti in tutta Europa, consolidate da decenni pur con molte e sostanziali differenze rispetto alla situazione italiana, costituiscono esempi importanti e offrono numerosi spunti di riflessione e idee da sviluppare anche in Italia. In particolare, l’elevato livello di coinvolgimento delle associazioni nella gestione di ferrovie turistiche che caratterizza altre realtà europee costituisce l’obiettivo da conseguire con la definizione del quadro normativo italiano. Il legame con Fedecrail non si limita comunque ad un mero studio delle altre realtà ma impegna la Federazione anche nella risoluzione di criticità che legano il settore in tutta Europa, una su tutte: la quantificazione delle scorte minime di carbone, paese per paese, che saranno necessarie a garantire l’esercizio a vapore visto il costante decremento nell’uso di questa fonte fossile per via dei patti internazionali sulla salvaguardia dell’ambiente, e la ricerca di accordi per il calmieramento dei costi che tenderanno dunque a fluttuare.
In generale, dal resoconto sulle ferrovie storiche nel resto d’Europa, appare evidente che l’elemento principale che differenzia l’Italia dalle altre realtà che potremmo definire più evolute è la possibilità di individuare piccole ferrovie locali, alcune decine di chilometri di binario, spesso anche meno, residuo di ferrovie dismesse, non più raccordate alla rete nazionale, a scartamento ridotto o ordinario, piccole ferrovie industriali, dotate di rotabili di vario tipo, più o meno storici ma comunque tenuti in efficienza da appassionati, attorno alle quali si è potuta sviluppare una attività turistica e culturale capace di autofinanziarsi, creando spesso un giro di affari territorialmente significativo.
F.I.F.T.M. è impegnata a fornire il proprio contributo, basato sulla approfondita conoscenza di queste realtà, per fare in modo che esse possano vedere la luce anche in Italia. Per ottenere ciò occorre che le proposte di legge in itinere recepiscano i suggerimenti della Federazione e che si costruiscano regolamenti di esercizio specifici per le ferrovie turistiche che aprano alla possibilità che i soggetti gestori non debbano necessariamente essere soltanto le aziende ferroviarie.
Inoltre sono stati oggetto di analisi i rapporti con il Ministero Beni Culturali, Ambientali e Turismo e con Fondazione FS Italiane. In particolare, sono stati discussi alcuni aspetti che hanno contraddistinto le attività delle Associazioni convenzionate alla luce dell’esperienza del triennio di attività di collaborazione con Fondazione FS, analizzando luci ed ombre e individuando possibili percorsi per il superamento degli aspetti critici.
La partecipazione all’Assemblea F.I.F.T.M. di Lecce ha in definitiva rafforzato la decisione di SiT di proporre la propria adesione alla Federazione, in quanto i contenuti degli interventi ed il livello della discussione ha confermato la validità della scelta di condividere con le altre associazioni che già operano da anni esperienze ed informazioni utili per lo sviluppo delle finalità della nostra Associazione.

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