Buone notizie da Roma. Dopo l'incontro tra Ferservizi e l'amministrazione comunale di Sciacca fissato per oggi 5 dicembre si apprende che il vicesindaco Silvio Caracappa ha ottenuto un ottimo risultato, la sospensione delle vendite dei lotti che avrebbero pregiudicato l'unitarietà della ex linea ferrata che un tempo proveniva da Castelvetrano e proseguiva per Porto Empedocle, ferrovia ancora armata per la quasi totalità del suo sviluppo. Il Vicesindaco infatti ha esposto la visione del Comune circa questa infrastruttura, sottolinenando la valenza strategica della stessa e il grande valore storico, culturale, paesaggistico e turistico da sfruttare a beneficio del territorio.

Ricordiamo che nei giorni scorsi il Sindaco di Sciacca, dott. Di Paola, aveva contattato il distaccamento servizio immobiliari di Ferservizi segnalando appunto la necessità di un incontro per esprimere la posizione della città e quindi chiedere la sospensione delle vendite. Un azione avvalorata dalla presa di posizione del Governo Regionale tramite l’Assessore Pistorio, che con una nota del 1° dicembre ha chiesto “alla Società Ferservizi S.p.A., e nel contempo anche al Gruppo Ferrovie dello Stato S.p.A., secondo le rispettive competenze, di volere porre in essere tutti gli atti conseguenti e necessari al fine di determinare le tutele positive per la salvaguardia del progetto di conversione unitaria della ex ferrovia Castelvetrano - Porto Empedocle in Greenvvays, con la diretta ed immediata sospensione, e successiva revoca, della procedura di vendita dei lotti indicati nel bando pubblico che ricomprende – nello specifico - i cinque lotti di terreno ricadenti nel territorio di Sciacca”.

Oggi la schiarita. Il Vicesindaco Silvio Caracappa - si apprende da un servizio di Tele Radio Sciacca - ha rappresentato, negli uffici romani di Ferservizi, che il Comune vuole creare una mobilità dolce sfruttando appunto l'ex ferrovia, confermando al contempo l'esistenza già oggi di progetti di questo genere. Ferservizi dal canto suo, dopo aver spiegato che l'interesse a dismettere le aree deriva dai costi proibitivi di gestione delle stesse, ha comunicato di aver provveduto alla sospensione delle vendite in attesa di avere dal Comune dettagli a riguardo dei progetti segnalati, progetti che potrebbero vedere la luce a breve: il Vicesindaco infatti afferma che il Comune è in attesa delle misure comunitarie in uscita per il 2017. Nell'incontro, definito da Caracappa come proficuo, si è pure raggiunta una intesa per definire in un futuro prossimo il comodato gratuito delle aree oggetto dell'azione intrapresa. 

Accogliamo con favore l'esito positivo di questa vicenda nella quale l'amministrazione di Sciacca e il Governo Regionale, su sollecitazione dell'On. Matteo Mangiacavallo, hanno dimostrato immediata sensibilità, anche grazie all'originario comunicato condiviso da Sicilia in Treno e l'associazione “L’Altra Sciacca” il 28 ottobre.

Il nostro impegno ora prosegue perchè adesso si tratterà di trovare la migliore modalità di ritorno alla fruizione pubblica di questa importante infrastruttura che, se opportunamente valorizzata, potrà dare luogo a una positiva ricaduta economica su tutto il territorio.