Il comunicato del Sindaco di Castelvetrano
Rilanciamo anche sul nostro sito, a distanza di qualche giorno dalla sua pubblicazione, l’importante comunicato dell’Amministrazione del Comune di Castelvetrano relativo alle iniziative da intraprendere al più presto per la realizzazione, nell’ambito del Deposito locomotive della stazione di Castelvetrano, del Polo museale ferroviario, e per la rinascita, come linea turistica, della ferrovia Castelvetrano Porto Palo di Menfi, secondo quanto disposto dalla legge nazionale 128/2017. Ecco il comunicato.
È morto Baldo Ingoglia - lutto a Castelvetrano e nel mondo delle ferrovie
Con estremo rammarico l’associazione Sicilia in Treno comunica che oggi, a Castelvetrano, è venuto a mancare Baldassarre “Baldo” Ingoglia, grande appassionato e uomo di ferrovia, vera e propria memoria storica del deposito locomotive di Castelvetrano e delle linee a scartamento ridotto in Sicilia.
Sicilia in Treno, designata come curatore della imponente collezione pazientemente realizzata da Ingoglia nel corso dei suoi decenni in servizio preso le FS, ribadisce il suo impegno nel portare avanti il sogno di Baldo, trovare una sede stabile a Castelvetrano per rendere fruibile questo prezioso corpus documentale e fotografico.
Perdiamo un amico unico per umanità, altruismo e capacità molteplici nella tecnica e nell'arte, un grande appassionato delle ferrovie. Le nostre condoglianze alla figlia e ai familiari
I funerali di Baldo Ingoglia si svolgeranno domani 20 luglio alle ore 11 presso la Chiesa Madre di Castelvetrano.
Deposito Locomotive di Castelvetrano – Il punto della situazione
Da troppo tempo i numerosi appassionati dello scartamento ridotto siciliano, tra i quali i soci di Sicilia in Treno, sono in attesa di novità dal deposito di Castelvetrano, novità che sino ad un certo momento apparivano imminenti, visti alcuni interventi realizzati, anche con investimenti significativi dal punto di vista economico.
Purtroppo, il tempo che passa senza alcuna novità non sembra affatto un buon segno. Augurandosi che la azione del Gruppo FS possa riprendere con nuovo vigore, occorre ammettere, con estrema franchezza, che si è da troppi mesi - anni - in una inaccettabile situazione di stallo totale, che peraltro sta vanificando sforzi e investimenti finora prodotti su Castelvetrano.
SiT ritiene utile dunque fare il punto intellettualmente onesto della situazione. Un’analisi critica costruttiva può essere condotta mettendo in ordine cronologico i fatti degli ultimi anni, da quando cioè si è manifestata concretamente quella che è apparsa a tutti come l’avvio di una grande azione di recupero e salvaguardia dello scartamento ridotto.
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Fondazione FS Italiane per la Noto - Pachino
Riprendiamo la positiva notizia, apparsa nella pagina ufficiale FB di Fondazione FS Italiane, che riguarda la Noto - Pachino, una delle linee siciliane tutelate dalla Legge 128/17 sulle ferrovie turistiche.
“Sopralluogo congiunto del Servizio Infrastrutture e Lavori della Fondazione FS e Rete Ferroviaria Italiana sulla meravigliosa linea che congiunge la stazione di Noto sulla linea Siracusa – Canicattì a quella di Pachino dismessa dal 1986.
I tecnici hanno avuto modo di valutare lo stato della sede ferroviaria e dei fabbricati di stazione. Considerato il grande valore paesaggistico e turistico delle località attraversate, in particolare la Riserva di Vendicari ed il meraviglioso borgo marinaro di Marzamemi, la Fondazione FS sta stimando i costi necessari per la riapertura dell’intera linea all’esercizio con treni storici e turistici nel contesto del PNRR.”
Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza: FIFTM richiede una equa ripartizione delle risorse al Governo Nazionale
Rilanciamo sulle pagine della nostra associazione la missiva inviata al Presidente del Consiglio Mario Draghi, al Ministro della Cultura, On. Dario Franceschini e al Ministro delle Infrastrutture e mobilità sostenibili, Prof. Enrico Giovannini, dalla Federazione Ferrovie Turistiche e Museali (di cui SiT fa parte).
FIFTM si è fatta portavoce presso il Governo Nazionale delle istanze pervenute dagli associati a seguito della presentazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
Cliccando qui, si potrà leggere il documento sottoposto alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, al Ministro della Cultura e al Ministro delle Infrastrutture e Mobilità Sostenibili lunedì 10 maggio.
SiT condivide pienamente le richieste espresse dalla FIFTM e ritiene, così come già scritto giorni fa dagli amici della associazione Ferrovie in Calabria, che le risorse devono essere garantite a tutte le ferrovie inserite nella Legge sulle Ferrovie Turistiche 128/2017, a prescindere se facenti parte della grande rete nazionale di RFI o appartenenti a società regionali, che si tratti di linee sospese o dismesse.
In tale legge sono state già individuate, in modo preciso, i tracciati ferroviari di interesse storico; occorre adesso, sulla scorta di questo ottimo strumento, trovare la via progettuale per recuperare tutte (TUTTE!) le 18 linee che sono state classificate come tratte ferroviarie ad uso turistico, con decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, di concerto con il Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo e con il Ministro dell’economia e delle finanze.
I comunicati emessi dal MIC sulla erogazione di consistenti finanziamenti a favore delle ferrovie turistiche, alla base del comunicato FIFTM, sembrano certamente indicare che il momento per tramutare in realtà la Legge 128/2017 (ovvero la rivalorizzazione in chiave turistica di infrastrutture attualmente abbandonate) è propizio.
Occorre dunque che le istituzioni locali facciano adesso sentire tutto il loro peso politico e decisionale richiedendo di fatto la applicazione della legge nazionale, ovvero la riapertura e/o la ricostruzione delle ferrovie indicate nella 128/2017. Tenuto conto che alcune linee che rientrano nella infrastruttura ferroviaria nazionale hanno già ricevuto finanziamenti ministeriali per la riapertura a fini turistici, è auspicabile che i nuovi fondi assegnabili possano efficacemente essere destinati agli scopi che la FIFTM sostiene col proprio comunicato.
E occorrerà, da parte dei Ministeri competenti, non dimenticare la pluralità di soggetti riconosciuti dalla legge stessa in modo diretto o indiretto, all'atto delle decisioni che verranno prese. Tali soggetti, portatori di interessi a vario titolo dei territori interessati dalle (future) ferrovie turistiche, devono anzi essere resi partecipi - alla pari - in questo importante momento.