Approvato! Sembra veramente il caso di iniziare dalla conclusione: l’esame dell’Aula della Camera dei Deputati della Proposta di Legge sulla istituzione delle Ferrovie Turistiche ha avuto un esito davvero felice. Infatti, quanto avvenuto il 24 gennaio 2017 segna un momento di svolta del mondo delle ferrovie storiche e turistiche in Italia, contrassegnato da modalità davvero memorabili.
La votazione finale della PdL ha esitato in una approvazione all’unanimità, come mostra l’immagine, che evidenzia quanto sia stata importante l’iniziativa dell’On. Maria Iacono che ha individuato questo tema legislativo e lo ha portato a compimento. Altrettanto importante è stata la fase di integrazione in aula, con un numero notevole di emendamenti approvati che hanno, come auspicavamo in un precedente articolo, riportato all’interno del testo alcuni dei contenuti principali e qualificanti. Tentiamo di riepilogarli di seguito.

Approvata all'unanimità alla Camera, oggi 24 gennaio, la Proposta di Legge n. 1178 (Iacono e altri) “Disposizioni per l’istituzione di ferrovie turistiche mediante il reimpiego di linee in disuso o in corso di dismissione situate in aree di particolare pregio naturalistico o archeologico”.

Domani, su queste pagine, troverete una attenta ed approfondita analisi, come finora fatto nei precedenti articoli che hanno trattato l'argomento, su questa importante novità legislativa, alla luce soprattutto degli emendamenti proposti ed approvati e che sono andati a modificare in modo importante l'assetto della PdL.

EDIT: GLI EMENDAMENTI PRESENTATI IN AULA OGGI ALLE 15
(a partire da pag. 22 del documento scaricabile)

Ieri (23 gennaio 2017) si è svolta la discussione sulle linee generali della Proposta di Legge n. 1178 (Iacono e altri) “Disposizioni per l’istituzione di ferrovie turistiche mediante il reimpiego di linee in disuso o in corso di dismissione situate in aree di particolare pregio naturalistico o archeologico”. Sull’iter in Commissione IX Trasporti di questa PdL abbiamo fornito aggiornamenti nei giorni scorsi.
La discussione si è sviluppata a partire dall’intervento dell’On. Mura, relatrice in Commissione, cui hanno fatto seguito quelli degli Onorevoli Bossio, De Lorenzis, Famiglietti e Gandolfi. Al termine per il Goveno è intervenuta la Sottosegretaria per i Beni e le Attività Culturali Dorina Bianchi.

L’iter della Proposta di Legge sulla istituzione delle Ferrovie Turistiche, sulla quale abbiamo riferito in un precedente articolo illustrando il testo licenziato dalla Commissione IX Trasporti, è proseguito con il completamento del suo esame nelle Commissioni competenti. Il testo è stato quindi ridiscusso in Commissione IX per tenere conto delle osservazioni pervenute.
La Commissione V Bilancio è intervenuta pesantemente sul testo della Proposta di Legge licenziato dalla Commissione IX Trasporti. La Relatrice On. Susanna Cenni, entrando  nel merito dei profili di competenza della Commissione, quindi quelli di carattere finanziario, ha segnalato per ciascun articolo gli aspetti che, potenzialmente, potrebbero comportare oneri finanziari a carico dello Stato. Il tenore delle osservazioni si evince sin dall’inizio dell’intervento della Relatrice, che evidenzia come il testo non comprenda una specifica clausola di neutralità per la finanza pubblica relativamente alle disposizioni in essa contenute.

Abbiamo recentemente segnalato (LINK) che la Commissione IX (Trasporti, Poste e Telecomunicazioni) della Camera dei Deputati ha concluso l’esame della proposta di legge sulla istituzione in Italia delle ferrovie turistiche (prima firmataria l’On. Maria Iacono). Ricordiamo che la PdL è stata presentata il 10 giugno 2013 con un testo iniziale che in seguito ai lavori in Commissione è stato oggetto di profonda revisione, in seguito ai numerosi e qualificati contributi che sono stati forniti principalmente in occasione delle numerose audizioni informali con i soggetti interessati, a vario titolo, alla nascita delle ferrovie turistiche in Italia. Il testo finale approvato in Commissione risulta quindi molto articolato e arricchito per quanto riguarda i vari aspetti che è stato necessario definire affinché le ferrovie turistiche nascano e si sviluppino adeguatamente in un paese come l’Italia, nel quale il paesaggio ed i beni culturali ed ambientali costituiscono uno dei principali patrimoni nazionali.
È pure vero, però, che aspetti molto rilevanti, principalmente quelli riguardanti la possibilità che la gestione delle ferrovie turistiche sia aperta anche alla attività diretta di soggetti, distinti dalle imprese ferroviarie, che già tanto hanno fatto e fanno nell’attuale panorama delle ferrovie storiche e turistiche italiane, sono al momento rimasti ai margini della normativa in corso di approvazione.