Riprendiamo volentieri una delle notizie, per noi appassionati, più succose degli ultimi anni: il ritorno della elettromotrice AB03, completamente restaurata grazie al lavoro svolto dalle Officine MF Costruzioni Ferroviarie di Roma con l’indispensabile consulenza di Massimiliano Marchetti (Presidente Associazione Roma Treno Vapore Team), nella sua San Marino, proprio sui binari che appena un anno fa, dopo più di mezzo secolo trascorso chiusa dentro una galleria assieme ad altri rotabili, ora custoditi a Galavotto presso un deposito di Stato, l'hanno riconsegnata al mondo riesumandola dalla decadenza alla quale sembrava condannata.

Un grande traguardo, raggiunto in un tempo veramente ridottissimo grazie anche e soprattutto alla caparbietà di un drappello di appassionati radunatisi nell'Associazione Treno Bianco Azzurro, nata esattamente un anno fa da persone che si sono conosciute e riunite tramite il gruppo facebook “C’era una volta la ferrovia Rimini – San Marino”, fondato dalla riminese Elisabetta Piccioni nel dicembre del 2009: una smisurata passione per la propria storia e l’enorme impegno dedicato all’impresa hanno portato al recupero di moltissimi rotabili di cui (guardare le foto per credere) nessuno avrebbe giudicato possibile il ripristino, al restauro funzionale di un'elettromotrice e alla riapertura, nella Repubblica di S. Marino, di quasi un km di tracciato ferroviario a scartamento 950 mm, da gestire a spola, embrione - ne siamo sicuri - di uno sviluppo ben più ampio e ambizioso.

Chi segue le attività di Ferrovie di Selinunte ha certamente già compreso il motivo per cui siamo sinceramente lieti di potere celebrare, con quelli che sentiamo già come nostri amici, una impresa che somiglia molto a ciò che stiamo tentando di realizzare con i rotabili dello scartamento ridotto siciliano e con il recupero di un tratto di linea.

Lasciamo agli articoli elencati qui di seguito il compito di raccontare un avvenimento tanto importante nel nostro settore, consigliando anche di guardare il sito dell'Associazione Treno Bianco Azzurro e la bacheca Facebook del gruppo “C’era una volta la ferrovia Rimini – San Marino”, ricchissima di contenuti, informazioni e foto, ed aggiornata con interventi praticamente 24 ore su 24!

Servizio sulla TV di San Marino

Servizio su giornale di San Marino

Servizio sul sito Duegi

Come già accennato, con questa segnalazione non vogliamo soltanto rendere omaggio al lavoro di questi operosissimi appassionati, ma sentiamo il bisogno di fare anche - permettetecelo - il parallelo con le attuali attività a Castelvetrano, che possono essere messe in relazione con il Treno Bianco Azzurro: ci riferiamo alla possibilità di recuperare all’esercizio il tratto di ferrovia a scartamento ridotto isolana, la Castelvetrano - Selinunte - Foce del Belìce, un tracciato dalle potenzialità turistiche immense (uno dei parchi archeologici più grandi di Europa messo in comunicazione con una riserva naturale che offre lo splendido mare del Canale di Sicilia, il tutto arricchito dal passaggio attraverso uno dei distretti oleari ed enogastronomici più interessanti dell’isola). Per questo obiettivo la nostra Associazione è concretamente impegnata da alcuni anni.

Rileviamo con soddisfazione che una Repubblica importante ed attenta agli investimenti come San Marino crede nel ripristino di un tratto ferroviario che percorrerà per la sua breve estesa di fatto una galleria, intuendo comunque che il "trenino" bianco azzurro da solo sarà in grado di muovere turismo e interesse. Con sincero rispetto ed ammirazione, la "nostra" tratta dovrebbe godere di un attenzione mediatica e politica almeno pari.

Ferrovie di Selinunte spende da anni le sue energie per riportare alla vita questa infrastruttura e i suoi mezzi superstiti e ha trovato la giusta sensibilità da parte dell’Amministrazione locale che, in memoria della maggiore "industria" che Castelvetrano ha mai conosciuto, la Ferrovia con la stazione, il deposito e le officine, ha deciso di condividere e portare avanti questo ambizioso progetto.

Alcuni risultati parziali ci incoraggiano a proseguire sulla strada intrapresa e speriamo di potere presto invitare anche gli amici italo-sammarinesi per una festa analoga al ritorno della storica elettromotrice AB03.