Le locomotive a vapore FS a scartamento ridotto attualmente esistenti

Le locomotive gruppo R302 sono state certamente tra le migliori locomotive a scartamento ridotto italiane che abbiano svolto servizio sulle linee complementari delle FS in Sicilia: piccole ma potenti, con la particolarità di essere state le uniche macchine FS dove la trasformazione dell’alimentazione da carbone a nafta fu utilizzata fino al loro accantonamento, nel 1982. Siamo abituati a vederle nelle vecchie foto sbuffare tra le campagne siciliane sotto un bel sole, ma… che ci fa questa R.302 in mezzo alla nebbia?

Quelle nella foto è la unità 038, monumentata presso il piazzale della ditta ASI S.P.A (impresa lavora anche in campo ferroviario) a Marcon, a pochi chilometri da Venezia. Non si hanno molte notizie riguardo il motivo per cui questa locomotiva è arrivata fin in veneto: la 038 fu accantonata probabilmente nel 1980  a Castelvetrano (anche se dati delle FS indicano il 1978); a quanto pare, il vecchio proprietario della ditta (oggi scomparso) pagò il trasporto e il estauro estetico della macchina per poterla monumentare nella propria azienda. Alla vaporiera mancano molte parti: l’eiettore del freno a vuoto, il serbatoio ausiliario del vuoto, l’accoppiatoio del freno a vuoto, le custodie dei cilindri, il famoso “cubo” per la riserva del combustibile, il fischio a vapore e tanti altri piccole componenti. Nonostante queste mancanze, le condizioni della macchina sono discrete, anche se il clima tipico del Veneto non aiuta nella conservazione: la ruggine già spunta in molti punti ed il legname in cabina risente dell’umidità.

Riceviamo e pubblichiamo volentieri le foto gentimente messeci a disposizione da Luca Cosmo, che mostrano lo stato della locomotiva a vapore R302.038 il 18 marzo 2009, presso Marcon (Venezia). Ricordiamo che la macchina, unica superstite del gruppo assieme alla unità 019 (esposta presso il Museo ferroviario di Pietrarsa), si trova attualmente monumentata all'interno dell'area della ditta A.S.I. s.p.a. ed è di proprietà privata. Che dire, le foto attestano uno stato generale davvero buono, anche se alcuni particolari, come ad esempio le fodere dei cilindri, sono mancanti.

Le immagini sono un po' datate ma, considerando la cura con la quale il proprietario, nel 2009, presentava il suo preziosissimo cimelio, confidiamo che la conservazione del rotabile, oggi, sia abbastanza simile allo stato generale documentato dagli scatti del sig. Cosmo, che ringraziamo vivamente per la collaborazione e che invitiamo, dovesse ripassare in zona, ad aggiornarci sulle condizioni della piccola vaporiera con nuove foto.

Vi lasciamo alla galleria fotografica, che potrete visionare leggendo tutto l'larticolo.

Le R302 sono in assoluto da considerarsi tra le migliori locomotive ad aver circolato sulla rete a scartamento ridotto della Sicilia ad aderenza naturale, un merito certamente acquisito sul campo. Di fatto sono la versione a vapore surriscaldato delle “progenitrici” R301 e questa discendenza è palese già dall’aspetto generale: le dimensioni e i molti particolari rendono le macchine, a prima vista, praticamente identiche. La caldaia e i cilindri furono i componenti che ovviamente subirono le maggiori modifiche rispetto alla serie 301: i tubi bollitori furono ridotti a 76 ( rispetto ai 180 delle R 301) e vennero applicati 48 tubi contenenti gli elementi surriscaldatori; il diametro complessivo dei cilindri aumentò da 380 a 410 mm e i distributori del vapore divennero cilindrici (ricordiamo che sulle R 301 questi erano erano piani). Con tali modifiche il peso di queste piccole ma prestanti locomotive salì a 37,5 tonnellate (le R 301 pesavano 36 t) di cui 32,2 t aderenti; la velocità massima rimase ferma a 50 km/h però la potenza aumentò considerevolmente, di ben 100 cv (420 cv contro i 320 delle cugine R301).