I carri FS a scartamento ridotto attualmente esistenti

Continuiamo con la "presentazione" dei mezzi a scartamento ridotto. Ricordiamo a tutti che questo database, lungi dal voler essere un mero elenco di mezzi ferroviari delle ridotte sicule, è stilato in base a ciò che ancora oggi esiste. Facciamo una rapida carrellata sui carri Pozv 90.100, con riferimento ai cinque veicoli sopravvissuti, presenti e vincolati a Castelvetrano, mezzi che un domani potrebbero costituire parte di un parco rotabili storico di una linea turistica.

I carri pianale a carrelli Pozv 69.100 costituiscono ciò che rimane di quelle che un tempo furono carrozze passeggeri, in particolare la serie ACDUTzvr 6.900 (molto simile alla serie 6.800 di cui riportiamo una figura tratta dal libro ”La rete Fs a scartamento ridotto della Sicilia”, di Nicola Molino), vetture che prestarono servizio all’inizio dell’esercizio della rete siciliana a scartamento ridotto e che viaggiavano al traino delle locomotive a vapore.
Le carrozze a carrelli della serie ACDUTzvr 6.900 vennero costruite intorno al 1920 in 20 unità dalla Van der Zypen&Charlier di Colonia anche se in effetti furono progettate da tecnici FS (come per tutte le carrozze e carri dello scartamento ridotto FS). Le vetture erano lunghe 15.6 m e la loro massa si aggirava intorno a 20 tonnellate; come altri mezzi di analoga concezione erano dotate di terrazzini. La capienza era la seguente: 30 posti di classe inferiore ed 8 di classe superiore ed all’interno vi era anche un comparto adibito a bagagliaio e ufficio posta.