Sicilia in Treno accoglie con soddisfazione le parole di apprezzamento che il Sottosegretario al Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili Giancarlo Cancelleri ha rivolto all’attività del Tavolo Tecnico Territoriale (TTT) promosso dal Comune di Castelvetrano, con la collaborazione attiva di SiT. Ricordiamo che il TTT ha come obiettivi la istituzione della ferrovia turistica Castelvetrano - Porto Palo di Menfi, in aderenza alle previsioni della Legge n. 128 del 2017 (nata, grazie ad una unanimità di consensi in Parlamento, per favorire la istituzione, anche in Italia, di ferrovie con esercizio esclusivamente turistico) e la creazione del Museo Dinamico della Ferrovia nell’area del deposito della stazione di Castelvetrano.

Il Tavolo Tecnico Territoriale ha avuto avvio il 1° ottobre 2021. Presto verrà trasmessa alla Regione Siciliana, al Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili e al Gruppo FS la dichiarazione di intenti, sintesi della prima riunione e della avvenuta adesione formale dei partecipanti al tavolo agli obiettivi esposti; sempre a breve sarà convocata la seconda seduta (aperta anche alla imprenditoria locale) per la condivisione e l’affinamento del documento programmatico che costituirà l’idea progettuale da sottoporre poi ai soggetti istituzionali prima citati, così come indicato dalla L. 128/2017.

Ecco la dichiarazione del Sottosegretario Cancelleri: “Quello delle linee turistiche è un modo non solo per restituire infrastrutture ammodernate, ma per valorizzare i territori attraversati e offrire opportunità di sviluppo, turismo e lavoro. Una modalità ecosostenibile di fruizione del territorio, nell’ambito della mobilità dolce integrata con piste ciclabili, cammini e incidono positivamente sulla economia locale.” Il comunicato, trasmesso a vari organi di informazione, poi termina con queste parole: “Si augura quindi buon lavoro al Tavolo Tecnico per la l’avvio della ferrovia turistica Castelvetrano - Porto Palo di Menfi, confermando estremo interesse ed attenzione per un’azione fortemente voluta dal territorio.

Sicilia in Treno ringrazia ufficialmente il Sottosegretario Cancelleri per le parole spese, la dichiarazione è estremamente significativa e dà ulteriore impulso e vigore ai lavori già avviati.

Questa presa di posizione mette anche a tacere polemiche create artatamente settimane addietro da un “avvelenatore di pozzi”.

SiT ritiene (fastidioso e) necessario, in questa occasione, spendere qualche rigo per riprendere pubblicamente chi ha sfacciatamente distorto una precedente dichiarazione dello stesso Sottosegretario, che aveva con chiarezza affermato la necessità di un moderno collegamento ferroviario da Castelvetrano ad Agrigento.

Ribadiamo in primis una ovvietà: Sicilia in Treno, come tutti coloro che ritengono importante che la rete ferroviaria isolana vada adeguata agli standard infrastrutturali del resto d’Europa, ritiene indispensabile che nei programmi di potenziamento sia inserito il collegamento da Castelvetrano a Agrigento e che questo sia prolungato sino a Licata, completando il collegamento lungo la costa meridionale della Sicilia. L’ipotesi di realizzare una nuova linea a scartamento ordinario del resto non è nuova, è stata ipotizzata sin dagli anni immediatamente successivi alla chiusura della ferrovia a scartamento ridotto, attribuirsi dunque la paternità di una tale idea è certamente arrogante.

Va evidentemente chiarito però come il tracciato originario della ferrovia dismessa non possa essere adatto a una strada ferrata con standard moderni: la linea esistente, a scartamento ridotto, presenta uno sviluppo plano-altimetrico semplicemente incompatibile con le odierne esigenze di una ferrovia commerciale a scartamento ordinario. Un nuovo progetto infatti non potrebbe che essere condotto secondo linee che portino a risultati che abbattono in maniera radicale i tempi di percorrenza. Anche questa è un ovvietà per qualunque addetto ai lavori. La ipotesi di riutilizzo del vecchio tracciato peraltro è stata già (giustamente) scartata in passato delle stesse FS (ovvero da chi ha conoscenze in materia e non si autoproclama esperto del settore).

Inventare dunque, deformando le parole di Cancelleri, una contrapposizione a proprio uso e consumo “inedita ed esclusiva” in quanto… inesistente, tra una nuova, ipotetica linea commerciale Castelvetrano-Agrigento, e la piccola ferrovia turistica prevista con il recupero di circa 22 km di tracciato a scartamento ridotto, denota disonestà intellettuale in quanto si attribuisce al Sottosegretario, con una modalità censurabile, un’affermazione che non ha fatto; e mette in luce scarsissime conoscenze tecniche da parte di chi ha creato questa pretestuosa polemica.

La inconsistenza di una contrapposizione, sia sul piano tecnico che su quello ideologico, tra linea moderna commerciale e ferrovia turistica, è ben rappresentata dalle chiare parole spese in proposito dal Sindaco di Castelvetrano Enzo Alfano:

L’idea concreta che in futuro questo territorio possa arricchirsi di un nuovo, moderno collegamento ferroviario da Castelvetrano ad Agrigento, preso più volte in considerazione nei decenni passati, certamente costituirà ulteriore elemento di crescita. È del tutto evidente che la creazione della ferrovia turistica Castelvetrano - Porto Palo di Menfi, recuperando un tratto della dismessa linea a scartamento ridotto che in passato collegava Castelvetrano, Porto Empedocle e Agrigento, potrà essere realizzata senza che si crei alcuna interferenza con una futura linea da Castelvetrano ad Agrigento. Si tratta infatti, con ogni evidenza tecnica, di due infrastrutture con caratteristiche significativamente differenti. In particolare, appare del tutto inverosimile che si possa pensare di riutilizzare il sedime di una linea a scartamento ridotto per realizzare una moderna linea ferroviaria a scartamento ordinario”.

SiT sottolinea infine come, al posto di creare false contrapposizioni funzionali solo all’ego di singoli, occorra invece fare fronte comune tra tutti i portatori di interesse per ottenere il potenziamento della rete ferroviaria isolana; e che, nel caso di Castelvetrano, se si giungesse alla migliore delle ipotesi possibili, ovvero alla realizzazione di entrambe le infrastrutture discusse in questo articolo, queste non potrebbero che lavorare in sinergia, regalando  al territorio attraversato una capillarità in termini trasportistici mai vista prima.