Benvenuti, benvenuti a tutti i simpatizzanti delle ferrovie a scartamento ridotto siciliano, a tutti coloro che sono rimasti legati ai ricordi di tanti anni fa, quando con il treno si poteva ancora percorrere uno degli itinerari ferroviari più belli d'Europa. Benvenuti a coloro che, vuoi per distanza, vuoi per ragioni anagrafiche, non hanno mai potuto vedere in azione le RALn 60 sulle rampe della Castelvetrano-Porto Empedocle. Ed infine... benvenuti a tutti quelli che, come noi, non hanno mai smesso di credere che questa sfortunata ferrovia possa ancora avere un futuro e un ruolo di primo piano negli anni 2000.

Questo spazio, creato da alcuni degli attuali soci fondatori di SiT, che da anni si spendono (ottenendo risultati) per lo scartamento ridotto FS, è stato pensato e voluto proprio per aggregare in primis tutti gli appassionati e i simpatizzanti di questa "ridotta sicula", sicuramente la più famosa, per cercare di fare un punto della situazione sul passato, sullo stato attuale e, perchè no, su quelle che potrebbero essere le prospettive future di questa complessa ed affascinante infrastruttura e dei suoi ultimi, supersti (e malconci) mezzi.

Il taglio che daremo non sarà quello di un sito meramente legato a una sterile raccolta di documenti, fotografie del passato (magari pluripubblicate) e ricordi, operazioni anche interessanti ma che sono state già ampiamente svolte da altri portali. In queste pagine noi vogliamo analizzare lo stato della ferrovia, non fermandoci al 1985, anno della chiusura, ma partendo proprio dal 2012, facendo con tutti voi il punto sulla situazione. Cercheremo dunque nel proseguio dei mesi di darvi informazioni, aggiornarvi sulle iniziative, condividere le idee e intrattenervi coi dettagli sulla nostra amata ferrovia. Credeteci, abbiamo sentito l'esigenza di creare un sito apposito perchè la mole di materiale (e di lavoro svolto in silenzio negli ultimi anni ) è davvero imponente!

Sempre su questo falsa riga prossimanente, dpo aver studiato altre felici esperienze (in primis l'avventura della ferrovia di San Marino e la sua rinascita grazie... alla rete!), apriremo anche noi un gruppo Facebook che speriamo divenga un ulteriore megafono per pubblicizzre la nostra attività. La visibilità e l'interesse infatti - non abbiamo (più) paura di dirlo - possono in questo momento soltanto giovare alle sorti della nostra ferrovia. Vogliamo dunque che tutti voi, amici e simpatizzanti, vi attiviate e ci aiutiate a portare avanti un sogno peronando la causa della salvaguardia di questa magnifica ed incompresa infrastruttura, con la speranza, perchè no, di rivedere un giorno perfino sferragliare le RALn 60 tra  gli uliveti belicini e lungo la costa del canale di Sicilia.

Partiamo da subito riprendendo articoli già comparsi su internet e scritti da chi ha fondato SiT, tutti attinenti allo scartamento ridotto cercando - ve lo promettiamo - di aggiornare il più spesso possibile questo nuovo portale con il materiale in nostro possesso; molti contenuti non saranno visibili se non iscrivendosi all'associazione Sicilia in Treno e quindi diventando soci; cerchiamo infatti di creare una maggiore e più duratura aggregazione, una comunità (non solo) virtuale che si identiichi e si spenda per raggiungere assieme degli obiettivi; speriamo che Facebook ci dia una mano in tal senso! Vi chiediamo inoltre di venirci incontro, di supportarci; il materiale che ci invierete - foto, articoli, idee, progetti, notizie - sarà sempre bene accetto. La mail ( Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. ) è già attiva e aspetta le vostre comunicazioni.

Ed ora, prima di congedarvi, due parole sul nome del sito: E' chiaro che da Selinunte passasse, "tecnicamente", una sola ferrovia. Ma è proprio dalla bella località archeologica e balneare che partiamo. E da lì che nascono i nostri sogni, le nostre idee, le nostre speranze, le nostre fatiche. Selinunte, per chi vi scrive, è infatti divenuta da tempo il fulcro di un lavoro che ormai va avanti da anni. E... se volete sapere di cosa stiamo parlando, seguiteci assiduamente e, soprattutto, dateci una mano perchè... di carbone ce ne sarà tanto da spalare!