Approvata all'unanimità alla Camera, oggi 24 gennaio, la Proposta di Legge n. 1178 (Iacono e altri) “Disposizioni per l’istituzione di ferrovie turistiche mediante il reimpiego di linee in disuso o in corso di dismissione situate in aree di particolare pregio naturalistico o archeologico”.

Domani, su queste pagine, troverete una attenta ed approfondita analisi, come finora fatto nei precedenti articoli che hanno trattato l'argomento, su questa importante novità legislativa, alla luce soprattutto degli emendamenti proposti ed approvati e che sono andati a modificare in modo importante l'assetto della PdL.

EDIT: GLI EMENDAMENTI PRESENTATI IN AULA OGGI ALLE 15
(a partire da pag. 22 del documento scaricabile)

Ieri (23 gennaio 2017) si è svolta la discussione sulle linee generali della Proposta di Legge n. 1178 (Iacono e altri) “Disposizioni per l’istituzione di ferrovie turistiche mediante il reimpiego di linee in disuso o in corso di dismissione situate in aree di particolare pregio naturalistico o archeologico”. Sull’iter in Commissione IX Trasporti di questa PdL abbiamo fornito aggiornamenti nei giorni scorsi.
La discussione si è sviluppata a partire dall’intervento dell’On. Mura, relatrice in Commissione, cui hanno fatto seguito quelli degli Onorevoli Bossio, De Lorenzis, Famiglietti e Gandolfi. Al termine per il Goveno è intervenuta la Sottosegretaria per i Beni e le Attività Culturali Dorina Bianchi.

Abbiamo recentemente segnalato (LINK) che la Commissione IX (Trasporti, Poste e Telecomunicazioni) della Camera dei Deputati ha concluso l’esame della proposta di legge sulla istituzione in Italia delle ferrovie turistiche (prima firmataria l’On. Maria Iacono). Ricordiamo che la PdL è stata presentata il 10 giugno 2013 con un testo iniziale che in seguito ai lavori in Commissione è stato oggetto di profonda revisione, in seguito ai numerosi e qualificati contributi che sono stati forniti principalmente in occasione delle numerose audizioni informali con i soggetti interessati, a vario titolo, alla nascita delle ferrovie turistiche in Italia. Il testo finale approvato in Commissione risulta quindi molto articolato e arricchito per quanto riguarda i vari aspetti che è stato necessario definire affinché le ferrovie turistiche nascano e si sviluppino adeguatamente in un paese come l’Italia, nel quale il paesaggio ed i beni culturali ed ambientali costituiscono uno dei principali patrimoni nazionali.
È pure vero, però, che aspetti molto rilevanti, principalmente quelli riguardanti la possibilità che la gestione delle ferrovie turistiche sia aperta anche alla attività diretta di soggetti, distinti dalle imprese ferroviarie, che già tanto hanno fatto e fanno nell’attuale panorama delle ferrovie storiche e turistiche italiane, sono al momento rimasti ai margini della normativa in corso di approvazione.

L’iter della Proposta di Legge sulla istituzione delle Ferrovie Turistiche, sulla quale abbiamo riferito in un precedente articolo illustrando il testo licenziato dalla Commissione IX Trasporti, è proseguito con il completamento del suo esame nelle Commissioni competenti. Il testo è stato quindi ridiscusso in Commissione IX per tenere conto delle osservazioni pervenute.
La Commissione V Bilancio è intervenuta pesantemente sul testo della Proposta di Legge licenziato dalla Commissione IX Trasporti. La Relatrice On. Susanna Cenni, entrando  nel merito dei profili di competenza della Commissione, quindi quelli di carattere finanziario, ha segnalato per ciascun articolo gli aspetti che, potenzialmente, potrebbero comportare oneri finanziari a carico dello Stato. Il tenore delle osservazioni si evince sin dall’inizio dell’intervento della Relatrice, che evidenzia come il testo non comprenda una specifica clausola di neutralità per la finanza pubblica relativamente alle disposizioni in essa contenute.

La proposta di legge sulla istituzione in Italia delle ferrovie turistiche (prima firmataria l’On. Maria Iacono) è stata approvata in Commissione Trasporti della Camera dei Deputati. Il testo del comunicato, diffuso da AdnKronos, contiene la seguente dichiarazione dell’On. Michele Meta Presidente della Commissione: “La legge sulle ferrovie turistiche, licenziata oggi all'unanimità dalla Commissione che presiedo, è innovativa e lungimirante, perché recupera il passato e apre prospettive per il futuro. Non è un caso che tutti i gruppi abbiano votato a favore, anche in un momento di forte scontro politico come quello attuale. Il pregio maggiore del testo che ora arriverà in Aula è la capacità di tenere insieme passato e futuro: da un lato, infatti, salvaguarda alcuni tracciati in disuso che attraversano luoghi di particolare interesse, tutelandone il patrimonio architettonico, artistico e ambientale; dall'altro apre nuove prospettive per il turismo anche in aree interne che meritano di essere valorizzate”.
Tra le novità introdotte in seguito al lungo lavoro in Commissione, con i contributi dei numerosi soggetti interessati, tra i quali la Federazione Italiana delle Ferrovie Turistiche e  Museali, l'emendamento elaborato dal Presidente Meta, che individua una priorità di interventi su alcune tratte da trasformare in ferrovie turistiche. “Si tratta di diverse linee in varie Regioni, che diventeranno un polo d'attrazione anche grazie all'allestimento di spazi museali, in collaborazione con le stesse Regioni, la Fondazione Fs e le associazioni locali impegnate nella promozione del territorio”.

Ecco l’elenco completo delle linee:

  1. Sulmona-Castel di Sangro;
  2. Cosenza-San Giovanni in Fiore;
  3. Avellino-Lioni-Rocchetta Sant’Antonio;
  4. Sacile-Gemona;
  5. Palazzolo-Paratico;
  6. Castel di Sangro-Carpinone;
  7. Ceva-Ormea;
  8. Mandas-Arbatax;
  9. Isili-Sorgono;
  10. Sassari-Palau Marina;
  11. Macomer-Bosa;
  12. Alcantara-Randazzo;
  13. Castelvetrano-Porto Palo di Menfi;
  14. Agrigento Bassa-Porto Empedocle;
  15. Noto-Pachino;
  16. Asciano-Monte Antico
  17. Civitavecchia-Capranica-Orte.

Sottolineiamo con soddisfazione la presenza di quattro importanti linee siciliane, tra le quali la linea a scartamento ridotto Castelvetrano-Porto Palo di Menfi sulla quale i soci di Sicilia in Treno sono impegnati da molti anni, insieme alla Amministrazione comunale di Castelvetrano.

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