Continuiamo con la "presentazione" dei mezzi a scartamento ridotto. Ricordiamo a tutti che questo database, lungi dal voler essere un mero elenco di mezzi ferroviari delle ridotte sicule, è stilato in base a ciò che ancora oggi esiste presso il deposito di Castelvetrano ed è tutetato dalla SS.BB.CC. di Trapani con apposito vincolo. Facciamo una rapida carrellata sui carri Pbv 61.000, con riferimento all’unico veicolo (ormai centenario!) sopravvissuto e che un domani potrebbe costituire parte di un parco rotabili storico di una linea turistica.


I Pbv 61.000 erano dei carri scoperti con tramoggia centrale e sponde amovibili costruiti in 36 esemplari tra il 1909 e il 1912. Il telaio era metallico mentre le pareti e pavimento erano realizzati in legno; il colore usato è sempre stato il consueto Rosso Vagone FS. Differivano dai similari Pfv per l’altezza delle sponde, minore, e per il diverso disegno del parapetto del terrazzino. Vennero utilizzati soprattutto per il trasporto del pietrisco e per la manutenzione delle linee. Di questa particolare tipologia di mezzi si è preservato sono un esemplare (la foto ritrae proprio quest’unità):

  • Pbv 61.018

Esso è accantonato a Castelvetrano e preservato con apposito decreto dalla Soprintendenza ai Beni Culturali di Trapani.