L’Associazione Sicilia in Treno è lieta di comunicare che si rinnova la collaborazione con il Servizio Sistema Bibliotecario e Archivio Cittadino – Settore Cultura del Comune di Palermo. L’occasione è molto ghiotta per gli appassionati di modellismo ferroviario. Infatti, SiT è stata incaricata di collaborare con il personale del Museo Etnografico Siciliano “Giuseppe Pitrè” per l’allestimento di una esposizione di modelli ferroviari entrati nella disponibilità del museo a seguito di donazione.
La particolarità della esposizione deriva dalla scala di riproduzione dei modelli ferroviari donati. Si tratta infatti di modelli in scala N, cioè con rapporto di riduzione di 1:160.
L’incarico all’Associazione Sicilia in Treno comprende la catalogazione dei modelli donati e l’allestimento della esposizione, in uno dei locali del museo, della collezione.

I soci di SiT hanno già avviato, in collaborazione con il personale della struttura museale, le attività.  È previsto un primo intervento finalizzato alla catalogazione di tutti i modelli e del materiale di armamento e, successivamente, alla sistemazione della collezione in apposite vetrine espositive in tempo per la attesa riapertura del museo, la cui data appare ormai prossima.
Successivamente, le attività riguarderanno l’allestimento di una vetrina con una esposizione dinamica, in modo da fare tornare in vita modelli nati per correre sui binari.
Ricordiamo in proposito che la riproduzione di modelli ferroviari, che è nata insieme alla stessa ferrovia, si è sin dall’inizio sviluppata secondo due sezioni: la sezione dei modelli statici e quella dei modelli dinamici, dove per dinamico si deve intendere il modello costruito per correre sul binari, come sono i modelli in scala N, appunto.
In linea generale, il modello statico nasce dalla esigenza di una riproduzione con dettaglio maniacale del rotabile e solitamente si adottano per questo le scale di riduzione maggiori. Vi consigliamo di consultare la seguente voce su Wikipedia per le informazioni di base sulle scale di riproduzione:
https://it.wikipedia.org/wiki/Scala_(modellismo_ferroviario)
Tra i numerosi rapporti di riduzione che hanno trovato, nelle varie parti del mondo, maggiore o minore diffusione, in relazione ai diversi aspetti che il modellista intende privilegiare, ovvero alle varie limitazioni in cui si trova a operare, il rapporto di riduzione 1:160 è nato per superare il più diffuso fattore condizionante per la realizzazione di un plastico: lo spazio (evitando per eleganza di citare il principale, vero, fattore condizionante: il denaro!).
Sotto questo punto di vista, la scala N (scartamento 9 mm) è stata sempre ritenuta il migliore compromesso tra possibilità di riproduzione e realismo.
La collezione donata al Museo Pitrè, che ora è oggetto di attenzioni da parte di Sicilia in Treno, comprende modelli prodotti da Lima, Rivarossi (Atlas), Fleischmann, Tibidabo, Piko, Graham Farish, Trix.
I modelli comprendono rotabili italiani riprodotti in scala N, modelli che non sono mai stati molti, in termini di varietà. Solo in anni recenti alcune ditte hanno avviato la produzione di modelli di rotabili di locomotive elettriche articolate. Questo aspetto, della limitatissima presenza di modelli di rotabili italiani (ad esempio nessuna locomotiva a vapore!) nelle produzioni industriali degli anni ’70 e ’80, ha probabilmente penalizzato la diffusione anche in Italia di questa scala.
Sono presenti, nella collezione del Museo Pitrè, alcuni modelli davvero interessanti, come il famoso “Treno Azzurro” prodotto da Tibidabo . esattamente con gli stessi compromessi di realismo che contraddistinse la coeva produzione in H0 di Rivarossi!
Molti sono i modelli che riproducono rotabili di amministrazioni ferroviarie europee: SNCF, DB, DR, BR, SBB CFF, ecc.
Impreziosisce la collezione il bellissimo modello Rivarossi – Atlas della locomotiva a vapore statunitense “Big Boy”, della Northern and Western Railroad.
Anche la Compagnie Internationale des Wagons-Lits è rappresentata, con alcune carrozze di produzione Lima.
Sicilia in Treno è quindi in piena attività per l’allestimento di questa che è destinata a diventare la prima collezione di modelli ferroviari musealizzata in Sicilia.
Non appena sarà resa nota, rilanceremo anche sui nostri canali di comunicazione la data di riapertura del Museo Pitrè e vi accoglieremo nella sala della ferrovia in scala N!