Il 28 settembre è entrata in vigore la norma UNI 11685:2017 “Ferrociclo - Requisiti tecnici e costruttivi" con la quale “nasce” normativamente in Italia il ferrociclo, il particolare mezzo ferroviario a pedali che recentemente è stato portato all’attenzione dell’opinione pubblica come modalità innovativa di fruizione turistica delle linee ferroviarie dismesse. Ricordiamo che, proprio per questo scopo, il ferrociclo è entrato a pieno titolo nella Legge 9 agosto 2017, n. 128 che reca il titolo “Disposizioni per l’istituzione di ferrovie turistiche mediante il reimpiego di linee in disuso o in corso di dismissione situate in aree di particolare pregio naturalistico o archeologico”, prima firmataria l’On. Maria Iacono. In particolare, all’articolo 1, tra le finalità della legge è indicata proprio “la disciplina dell’utilizzo dei ferrocicli”.

La possibilità di utilizzare effettivamente linee ferroviarie dismesse per una fruizione turistica con l’esercizio con ferrociclo richiede necessariamente che siano garantiti i necessari livelli di sicurezza. Tale esigenza richiede due passaggi fondamentali: la definizione delle caratteristiche tecniche e costruttive del ferrociclo e la definizione di un apposito regolamento per la circolazione, che deve diventare il riferimento del gestore del servizio.
La norma UNI 11685:2017 risolve il primo punto, definendo in dettaglio cosa si intenda per ferrociclo e quali siano le finalità per il quale possa essere utilizzato. Come si legge nel sito dell’Ente Italiano di Normazione, “la norma definisce i requisiti tecnici e costruttivi relativi ai “ferrocicli”, velocipedi ferroviari mossi a propulsione muscolare eventualmente integrata da assistenza elettrica, autorizzati a circolare su infrastrutture ferroviarie non più utilizzate per il trasporto pubblico.” Inoltre, la norma prende in considerazione la possibilità che i ferrocicli si muovano singolarmente o in formazione di convoglio. Per quanto riguarda le finalità, sono presi in considerazione il trasporto di persone, anche a ridotta mobilità, il trasporto di bagagli, merci e altri specifici utilizzi.
La pubblicazione della norma UNI sul ferrociclo è quindi un risultato notevole sulla strada dello sviluppo delle ferrovie turistiche, nell’ambito delle quali l’esercizio con solo ferrociclo ovvero l’esercizio alternato treno – ferrociclo sono elementi di importanza rilevante, come ci insegnano i numerosi esempi in Europa. La norma UNI è stata elaborata anche con il contributo della Federazione Italiana delle Ferrovie Turistiche e Monumentali (FIFTM).
Per il secondo aspetto, la redazione delle linee guida per la regolamentazione della circolazione dei ferrocicli sulle linee ferroviare destinate a questa modalità di utilizzo è compito di ANSF (Agenzia Nazionale per la Sicurezza delle Ferrovie). A tale scopo è già stato attivato, da circa un anno, un apposito tavolo di lavoro. Anche in questo caso FIFTM è stata chiamata a dare il suo contributo.
Con riferimento alla Legge 128/2017, le novità riguardanti il ferrociclo indicano quale deve essere la strada per conseguire l’obiettivo principale: la nascita delle ferrovie turistiche. Occorre procedere con la redazione del regolamenti di esercizio che tenga conto delle specifiche caratteristiche di una ferrovia turistica, a cominciare dalla individuazione dei soggetti gestori, in modo da creare concrete condizioni di sostenibilità economica.

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