L’Associazione Sicilia in Treno aderisce alla Petizione promossa da Ferrovie Siciliane con la finalità di intitolare un padiglione del Museo Nazionale Ferroviario di Pietrarsa all’Ing. Piero Muscolino.
SiT promuove quindi la raccolta di firme già avviata ed invita tutti gli amici che seguono la nostra associazione ad accedere alla pagina di Ferrovie Siciliane (clicca qui) per seguire una delle procedure suggerite per aderire alla petizione.

Il Museo Nazionale Ferroviario di Pietrarsa si trova nel territorio del Comune di Portici, ricadente all’interno dell’area della Città Metropolitana di Napoli. Come è noto, la ferrovia  da Napoli a Portici fu la prima linea ferroviaria costruita in Italia, nel regno delle Due Sicilie. Era a doppio binario, era lunga poco più di 7 chilometri e fu inaugurata il 3 ottobre 1839.
Il Museo attuale occupa l’area e gli edifici originariamente costruiti per la produzione di materiali bellici e riconvertiti, nel 1842, per la riparazione e per la costruzione di locomotive e rotabili ferroviari in genere. Fu per molti decenni il primo sito industriale in Italia.
Il Museo è da qualche anno gestito direttamente da Fondazione FS Italiane (clicca qui) che ha riportato all’antico splendore sia il sito, con interessanti capannoni industriali ed un bellissimo affaccio sul mare, sia i rotabili in esso preservati ed esposti.
Come evidenzia bene la nota di Ferrovie Siciliane, si deve riconoscere proprio all’ing. Piero Muscolino (1938 – 2013) il merito di essersi adoperato, con lungimiranza all’epoca rarissima, per sottrarre alle demolizioni alcuni rotabili delle Ferrovie dello Stato, tra i quali molti pezzi unici, rotabili che a partire dal 1989, anno della apertura del Museo, sono preservati a Pietrarsa.
Il Museo Nazionale Ferroviario di Pietrarsa è facilmente raggiungibile in treno, in quanto appena fuori dal suo cancello è ubicata la fermata di Pietrarsa - San Giorgio a Cremano, sulla linea Napoli - Salerno.
Vi raccomandiamo di firmare al più presto la petizione utilizzando questo link.
(Foto dal sito www.ferroviesiciliane.it)