Deposito di Castelvetrano sotto la neve... tutto può accadere allora!
Iniziamo questo nuovo anno con una breve galleria fotografica (opera di Vincenzo Leonardi e Salvatore Mangano, che ringraziamo entrambi), consultabile leggendo tutto l'articolo, che ci mostra il Deposito Locomotive di Castelvetrano… sotto un'abbondante coltre di neve! Il 2014 ci ha infatti lasciato con un gran bel regalo, una nevicata, venuta giù giorno 31 dicembre, che ha imbiancato tutta la Sicilia. Un avvenimento rarissimo, segno che tutto può veramente accadere in questa terra. Un evento eccezionale che noi vogliamo leggere come presagio: anche le cose che sembrano più difficili, più imprevedibili, possono accadere… Insomma, un ottimo auspicio per questo 2015 che, siamo sicuri, sarà ricco di novità. Amanti dello scartamento ridotto siculo: seguiteci, speriamo di stupirvi come e più di queste foto!
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APPELLO PER LA COSTITUZIONE DI UNA DOTAZIONE DI OFFICINA
Cari appassionati che seguite, su questo sito specializzato, le vicende relative al possibile futuro della Ferrovia di Selinunte, certamente non vi sarà sfuggito l’appello che abbiamo rivolto a tutti voi in occasione dell’incontro che abbiamo poi effettivamente avuto a Castelvetrano domenica 30 novembre. Chi, pur essendo interessato, non è potuto essere presente non ha avuto modo di essere adeguatamente aggiornato sul punto al quale siamo, lentamente ma con marcia costante, arrivati. In effetti, si tratta per noi di un nuovo punto di partenza per l’avvio di una ulteriore fase e proprio per questo motivo lanciamo a tutti voi un appello.
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Segnali fissi
In questo articolo parleremo dei segnali forse più noti, quelli fissi e a dischi girevoli. Dei segnali fissi fanno parte, oltre il palo indicatore (già trattato qui), anche i segnali ad ala o semaforici.
I segnali ad ala, a differenza dei pali indicatori, vennero istallati solo nelle stazioni in comune con la rete a scartamento normale ovvero Agrigento Bassa e Centrale, Porto Empedocle e Castelvetrano. Rispetto alla tipologia di segnali raffigurati nel regolamento, che presentano una foggia ottocentesca, c’è da notare che con il tempo molti di questi impianti vennero sostituiti con segnali di tipo luminoso moderno (vedi Agrigento Bassa e Castelvetrano), mentre quelli rimanenti vennero riconvertiti per il funzionamento ad energia elettrica. I segnali ad ala impiegati sulla rete a scartamento ridotto delle FS superstiti si trovano solo a Porto Empedocle (dove l’associazione Ferrovie Kaos sta curando il restauro dei due ancora in opera) e poco fuori la stazione di Agrigento Bassa sulla linea per Licata (solo resti).
30 novembre - incontro aperto a Castelvetrano sulle prospettive di recupero dello scartamento ridotto
Cari appassionati,
la Redazione di Ferrovie di Selinunte vi invita a Castelvetrano domenica 30 novembre, alle ore 10:00 del mattino presso il locale M.C 2 Bar di via Mattarella (cliccate qui per ottenere le indicazioni stradali) per discutere delle prospettive a breve termine che si stanno delineando per il recupero delle ultime vestigia dello scartamento ridotto siciliano.
I fondatori di Ferrovie di Selinunte, da anni impegnati nel territorio di Castelvetrano, hanno silenziosamente, duramente e concretamente lavorato per risultati che oggi, essendo stati finalmente acquisiti una serie di importanti obiettivi, possiamo considerare raggiunti.
Il nostro stesso sito www.ferroviediselinunte.it nasce con uno scopo divulgativo non legato alla mera riproposizione della storia dello scartamento ridotto ma per dare conto della nostra specifica attività, rivolta ad una futura rinascita, e dei programmi che abbiamo. La sua trama editoriale è stata finora dettata per guidarvi nella scoperta di ciò che ancora oggi esiste, ciò per preparare agli sviluppi che auspicavamo e che, dopo un certosino e impegnativo iter, abbiamo ottenuto.
Ma attenzione, gli obiettivi conseguiti (che vi verranno informalmente introdotti nella riunione), sono solo il punto di partenza di quella che sembra delinearsi come una esaltante fase in cui soltanto noi appassionati potremo fare la differenza. Si prospetta infatti la possibilità di scrivere un vero e proprio originale capitolo nella storia dell’archeologia industriale nazionale.
Cari appassionati, l'incontro che vi proponiamo ha l'obiettivo di ottenere il più ampio vostro coinvolgimento, attivo e fattivo. E' gradita una vostra comunicazione di partecipazione, da inviare all'indirizzo: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. , solo per conoscere preventivamente il numero dei partecipanti. Grazie e... vi aspettiamo tutti domenica!
Segnali annessi ai treni
In questo articolo introduciamo un importante aspetto riguardante la circolazione ferroviaria: i segnali annessi ai treni. Nei primi decenni del secolo scorso l’utilizzo del telegrafo (e, più tardi, del telefono) sulle linee secondarie era poco diffuso, l’unico modo dunque per segnalare al personale lungo la linea (ad es. i casellanti) varie situazioni di potenziale pericolo, come la presenza di convogli supplementari rispetto a quelli previsti o l'occupazione del binario, era dotare i treni in transito di tabelle o fanali posti sulla testa o sulla fine convoglio; ad esempio, i treni normalmente in orario presentavano dei segnali visibili sul rotabile posto in coda che indicavano, con la loro presenza, che il convoglio non si era spezzato in linea e che quindi la tratta era libera.