La SSTO “Società Sicula Tramways Omnibus”, società che già gestiva a Palermo il trasporto con tram a cavalli, ottenne ad aprile 1898 la concessione di nove linee tramviarie elettriche a scartamento metrico e di tre linee di omnibus a cavalli. Pertanto, si procedette in città alla sostituzione delle rotaie fino ad allora utilizzate per la trazione a cavalli, presumibilmente rotaie Vignole con scartamento ordinario, con rotaie a gola tipo Phoenix (profilo uguale a quello utilizzato nel tram odierno) per le strade lastricate del centro cittadino e con rotaie tipo Vignole (profilo ferroviario) per le strade periferiche che erano pavimentate in terra battuta (macadam).

La prima linea ad entrare in esercizio fu quella da Piazza Bologni alla Rocca (sotto Monreale) a maggio 1899, la seconda fu la Piazza Marina – Romagnolo e la terza la Piazza Indipendenza – Porta Reale, queste due a settembre dello stesso anno. Seguirono a maggio 1900 la Piazza Marina – Acquasanta, a giugno la Piazza Marina – Noce, a luglio la Piazza Indipendenza – Ucciardone e la Ucciardone – Falde, a settembre la Ucciardone – San Lorenzo e a febbraio del 1901 la Piazza Rivoluzione – Torrelunga.
La linea tramviaria Piazza Bologni – Rocca fu prolungata a febbraio del 1900 fino alla cittadina di Monreale. In origine questo collegamento era stato previsto e progettato con una tramvia a vapore con un diverso tracciato, ma il fallimento dell’impresa che doveva realizzarla aveva bloccato i lavori subito dopo il loro inizio. La linea fu così riprogettata dall’ing. Ernesto Rademacher il quale, per superare la forte pendenza del tratto subito dopo la Rocca, utilizzò un particolare sistema di funicolare costituito da due carri-freno assicurati tramite una fune provvista di una puleggia posta alla sommità della linea. I due carri venivano accoppiati alle vetture uno avanti alla vettura in discesa come freno e l’altro dietro quella in salita come spinta. Tale particolare sistema sarà oggetto di un prossimo articolo.
Di seguito viene pubblicata una serie di tavole dell'IGM che rappresentano la città di Palermo nella sua configurazione tra fine '800 ed inizio '900, quindi proprio negli anni in cui si sviluppò la rete tramviaria della SSTO. Le singole tavole sono precedute da una immagine complessiva e dalla legenda con cui sono state indicati, con vari colori, i tracciati delle linee della SSTO.

Ecco l’elenco delle tavole con una breve descrizione.

Tavola VI 2
In questo foglio è rappresentata la linea per Monreale comprendente la parte alta dello stradone di Monreale (corso Calatafimi) in verde e oltre la Rocca in grigio il tratto con i carri ausiliari collegati con funi. In particolare, in tratteggio è distinto il tratto con funicolare mentre la parte ad aderenza naturale fino a Monreale è riportata a tratto intero.

Tavola VI 4
Nell'angolo in alto a sinistra si individua il centro abitato di Monreale con l'arrivo della linea del tram.

Tavola VII 1
Comprende la zona sud ovest di Palermo con piazza Indipendenza ed il primo tratto della stradone di Monreale in verde. In giallo il tratto di corso A. Amedeo e delle piazze Nicolò Turrisi, San Francesco di Paola e S. Oliva della linea Piazza Indipendenza - Ucciardone. In lilla il tratto di via Volturno, piazza Nicolò Turrisi, corso Olivuzza, piazza Principe di Camporeale della linea piazza Marina - Noce. In azzurro il tratto di corso Tuköry della linea piazza Indipendenza - porta Reale.

Tavola VII 2
In questa carta si vede gran parte della città dell'epoca. Evidente la posizione dei Quattro Canti e del fronte a mare, con la Cala ed il Foro Umberto I, con la vicina piazza Marina. Da questa piazza: in verde chiaro la linea per l'Acquasanta lungo la via Porto Salvo, piazza Fonderia, via San Sebastiano, piazza Castello, via F. Crispi; in lilla la linea per la Noce, con lo stesso percorso della verde chiaro fino la piazza Castello e da qui per via Cavour fino al Teatro Massimo; in marrone la linea per Romagnolo (Colonnella), che passava per il corso Vittorio Emanuele, le vie Butera, Torremuzza, Cervello, Lincoln, Ponte di Mare; in azzurro la linea porta Reale - piazza Indipendenza per la via Lincoln, piazza della Stazione e corso Tuköry; in rosa la linea da piazza Rivoluzione a Settecannoli per la via Garibaldi e corso dei Mille. La linea in nero tratteggiata rappresenta la ferrovia a scartamento ridotto per Corleone - San Carlo.

Tavola VIII 1
Comprende la zona a sud est di Palermo, verso Romagnolo, Bandita ed Acqua dei Corsari. Sempre in nero a tratteggio la ferrovia a scartamento ridotto per Corleone - San Carlo. A sinistra fino a Torrelunga in rosa l'ultimo tratto della linea del tram da Piazza Rivoluzione a Settecannoli.

Tavola XI 3
In questo foglio è rappresentata la zona nord occidentale della Conca d'Oro, con parte della Piana dei Colli, sino a San Lorenzo. Si vedono la linea ferroviaria per Trapani, il canale Passo di Rigano e la nuova via Libertà, che si arresta all'altezza di Villa Ranchibile. La viabilità antica è costituita dalla via Sampolo, che raggiungeva le borgate di Resuttana e San Lorenzo. In grigio chiaro la linea Ucciardone - San Lorenzo lungo la via Sampolo, piazza Leoni, e le vie Resuttana e San Lorenzo; in viola l'ultimo tratto della linea Ucciardone - Falde nella piazza Campo di Marte (oggi identificabile con l'area della ex Fiera del Mediterraneo); in giallo (angolo basso a destra) il tratto di piazza Castelnuovo della linea piazza Indipendenza - Ucciardone.

Tavola XI 4
Comprende la zona del Porto e delle Falde di Monte Pellegrino, con le borgate marinare dell'Acquasanta, dell'Arenella e di Vergine Maria. In viola il tratto di via Montepellegrino della linea Ucciardone - Falde; in giallo il tratto di corso Scinà della linea piazza Indipendenza - Ucciardone; in grigio chiaro il tratto iniziale delle piazze Ucciardone e Giachery della linea Ucciardone - San Lorenzo.

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