Tra i siti visitabili in occasione delle “Giornate FAI di primavera 2019” è stata inserita anche la “Squadra Rialzo di Milano Centrale”.

L’area, recentemente ristrutturata e passata in carico alla Fondazione FS, che la utilizza per il ricovero e la manutenzione dei rotabili facenti parte del parco storico FS, ha visto in questi due giorni un impressionante numero di visitatori (si parla di oltre 5000 visite solo nella giornata di sabato 23) che hanno affollato l’ingresso di Viale Monza già di buon mattino (con code di oltre 1 ora per poter accedere). Oltre al capannone delle officine era possibile visitare, in totale libertà, tutto il piazzale esterno che per l’occasione è stato dotato di pratici “marciapiedi” in asfalto lungo tutti i binari interessati, in modo da garantire la sicurezza dei visitatori. Quasi tutti i rotabili erano liberamente visitabili e dotati di scalette in metallo. Salita da una parte e discesa dall'altra, in modo da evitare confusione e garantire la scorrevolezza delle file (anche in questo caso molto lunghe!), il tutto sotto l’occhio vigile dei volontari dell’ARSMS (Associazione Rotabili Storici Milano Smistamento) che hanno intrattenuto i visitatori spiegando con molta professionalità ogni aspetto tecnico e storico dei rotabili.

Il primo assaggio della manifestazione è stato dato già all’ingresso del capannone dove si è potuto ammirare una coppia di elettromotrici ALe790+ALe880 perfettamente restaurate, mentre poco distante e un po isolata c’era una carrozza tipo Uic-X di seconda classe in livrea grigio ardesia. Pochi binari a fianco, a sorpresa, era presente anche la E444R-005 ex “full chopper” che da pochissimi giorni ha concluso la propria carriera commerciale e per la quale si auspica un interessamento da parte di Fondazione per preservare tale importante macchina. Sul piazzale esterno erano in sosta una solitaria D343-1030 seguita da un altrettanto solitaria e interessante D141-1011, restaurata a suo tempo dal gruppo ALe883 di Tirano, gruppo per altro presente alla manifestazione.

Ad attirare maggiormente l’attenzione però sono stati i “convogl” parcheggiati vicino alle locomotive sopra mensionate, composti da rotabili di varie epoche e livree abbastanza coerenti con le macchine poste in testa. Era possibile ammirare un convoglio composto dalla E428-202 e da due vetture di prima e seconda classe del tipo 1921 in livrea castano/isabella e un altro più corto composto dalla E626-225 e dal DUz 93000 Piaggio con fiancate in acciaio. La E626-225, perfettamente restaurata dalle maestranze dell’ARSMS e dedicata al segretario Marco Rossi recentemente scomparso, è stata la locomotiva che ha attirato più visitatori in assoluto facendo registrare code parecchio lunghe per poterla visitare all’esterno.

Altro convoglio comunnque interessante ma inspiegabilmente messo in disparte è quello che ha visto la E645-090 in testa alle splendide vetture in livrea TEE (una carrozza a salone e una carrozza ristorante), purtroppo non visitabili al loro interno. Al loro fianco un piccolo convoglio di carri chiusi tipo F (però con marcatura Va) seguiti da un 214. Decisamente più curioso è stato il trio formato dalla carrozza ex-frenografica Vfrz, dalla carrozza Stampa&Conferenze e dalla vettura letti MU 1981 di costruzione Fiat. Quest’ultima è stata protagonista di lunghe file per visitarne gli interni allestiti per l’occasione con scompartimenti a giorno e notte.

Molta curiosità anche per la Stampa&Conferenze, vettura insolita e poco conosciuta dal pubblico, recentemente “aggiornata” al suo interno con nuovi apparati tecnologici e privata all’esterno del classico logo FS a losanga, sostituito da quello della Fondazione FS.

Spostandosi verso la parte finale del piazzale vi era la vaporiera Gr. 640-148, monumentata e recentemente restaurata, su uno spezzone di binario rialzato rispetto al resto. In sua compagnia ma da tutt’altra parte era presente anche la Gr. 625-177 della quale era possibile vedere la camera a fumo e ascoltare la descrizione tecnica da parte dei volontari.

Fuori dall’area visitabile era presente un ulteriore convoglio formato dalla E632-030 nell’elegante livrea d’origine blu orientale/grigio perla, seguita dalla carrozza ex-pizza express e da alcune carrozze tipo 1959 e cento porte. Presenti anche un carro generatore nVRec 1980 e un carro frigo in condizioni purtroppo non eccezionali.

E sempre a proposito di convogli ha riscosso molto successo l’idea della “corsetta” con locomotiva a vapore e carrozza al seguito. Il treno formato dalla locotender Gr.880-051, da una carrozza Corbellini e un bagagliaio Di 92000, ha accompagnato i visitatori in un breve tragitto di qualche km in direzione di Milano Centrale. Una notevole affluenza nonostante il prezzo del biglietto non proprio popolare in relazione al tragitto.

Infine, ultima chicca all’uscita della manifestazione è stata un esposizione di auto storiche all’esterno del capannone officine.

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