La Sicilia è una regione che ha avuto negli scorsi anni un rapporto di convivenza difficile e controverso con la ferrovia, vuoi per la complessa orografia tipica dell'isola, vuoi per i numerosi investimenti spesso promessi e quasi mai realizzati, vuoi perché la classe politica regionale, storicamente (dati alla mano), non ha dimostrato di tenere nella giusta considerazione il trasporto ferroviario, specie se lo si paragona al gommato. Se a tutto ciò si aggiunge la soluzione di continuità territoriale tra Sicilia e Italia data dallo Stretto di Messina, se si vuole ragionare su quel che si può fare per migliorare, in termini pratici sul medio periodo, non rimane altro che cercare il più possibile di potenziare ciò che esiste (e che si è salvato dalle chiusure).

Eppure il trend che abbiamo sopra descritto, sembra, negli ultimi tempi, si stia lentamente invertendo: oggi infatti vogliamo raccontarvi ciò che le Ferrovie dello Stato hanno intenzione di realizzare nella nostra regione nei prossimi 2-4 anni. Non parleremo di cifre economiche e di appalti, ma solo di itinerari, risparmi in termini di percorrenza e miglioramenti della capacità della linea. Per spiegare cosa verrà realizzato ci baseremo sul piano sviluppo potenziamento pubblicato da Rete Ferroviaria Italiana.

Il primo intervento è la velocizzazione della Catania - Siracusa nel tratto Bicocca - Augusta

Attualmente per percorrere quel tratto si impiega 1h e 7', nel 2019 si recupereranno fino a 5 minuti. Gli interventi si inquadrano nel programma di velocizzazione del collegamento tra Catania e Siracusa. Le attività, che si concentrano nella tratta di circa 49 km tra Bicocca ed Augusta, prevedono rettifiche di tracciato con consolidamento della sede ferroviaria ed interventi puntuali di miglioramento dell’accessibilità (sistemazione dei marciapiedi, sottopassi, pensiline e l’eliminazione delle barriere architettoniche) nelle stazioni di Augusta e Lentini (già realizzati).
Ulteriori attività sono state completate durante i periodi di interruzione programmati nel corso del 2016 e del 2017, con la realizzazione della variante di tracciato tra Bicocca e Lentini, soppressione di PL a Bicocca e Lentini, potenziamento tecnologico della linea ed interventi di velocizzazione nelle stazioni di Lentini Diramazione, Agnone, Brucoli.

Il secondo intervento è il raddoppio del passante ferroviario tra Palermo Centrale/Notarbartolo e Carini

Attualmente la capacità è di 4 treni/h ad intervento concluso, nel 2020, si avranno 8 treni/h. Il progetto, le suo complesso - lo ricordiamo - prevede il raddoppio della linea Palermo - Trapani nel tratto urbano Palermo C.le/Brancaccio - Carini, da cui prosegue il collegamento a doppio binario elettrificato per l’aeroporto Falcone - Borsellino. Circa i nuovi interventi, si avranno le seguenti differenti fasi di attivazione:

  • Il raddoppio della tratta Palermo C.le - Orleans ed Orleans - Palermo Notarbartolo, con attivazione della nuova fermata «Giustizia»
  • Il raddoppio della tratta Notarbartolo - S. Lorenzo Colli, con le nuove fermate di «Belgio» e «Lazio»
  • Il raddoppio della tratta S.Lorenzo Colli - Carini con la realizzazione delle nuove fermate di «EMS/La Malfa», «Sferracavallo» e «Kennedy» (Capaci)

Negli impianti di S. Lorenzo Colli, Carini e Capaci saranno attrezzati nuovi locali tecnologici. Tra gli interventi già attivati nell’ambito del progetto risultano l’upgrade tecnologico della stazione di Palermo C.le, il raddoppio Carini - Piraineto, il raddoppio Brancaccio - ex Bivio Oreto, le nuove fermate di Guadagna, Maredolce, Lolli.

Il terzo intervento è la velocizzazione dell'itinerario Palermo - Catania - Messina:

  • Sulla Palermo - Catania si passerà da 2h e 50' a 2h e 45' entro il 2019
  • Sulla Messina - Siracusa si passerà da 2h e 25' a 2h e 20' entro il 2019
  • Sulla Palermo - Messina si passerà da 2h e 40' a 2h e 30' entro il 2019

Le linee Palermo - Messina, Messina - Catania - Siracusa e Palermo - Catania rappresentano le principali direttrici della rete ferroviaria siciliana. Gli interventi prevedono la velocizzazione dei principali impianti sede di incrocio attraverso la sostituzione di deviatoi, la realizzazione di tronchini di indipendenza e la realizzazione di sottopassi di stazione. Nel contempo sono previsti interventi di adeguamento dei marciapiedi agli standard per garantire l’accessibilità ai servizi e interventi finalizzati alla realizzazione di nuovi apparati telecomandabili.

Attraverso questa azione di Piano sarà possibile garantire collegamenti più rapidi e regolari tra i principali capoluoghi della Sicilia.

Il quarto intervento è il collegamento ferroviario di Catania Fontanarossa

Il progetto prevede la realizzazione di collegamenti con l’aeroporto di Catania Fontanarossa, con interventi da realizzare per fasi in coerenza con i futuri sviluppi del terminal. In prima fase è prevista la realizzazione di una nuova fermata sulla linea Catania - Palermo a servizio dell’attuale terminal aeroportuale, in seconda fase, perl’interscambio con la linea ferroviaria circumetnea. La nuova fermata ricade tra gli impianti di Catania Acquicella e Bicocca della linea Messina - Siracusa, in un tratto di linea già a doppio binario.

Il quinto intervento è il ripristino della Palermo - Trapani via Milo:

Attualmente via Castelvetrano si impiegano 2h e 30' per raggiungere Trapani entro il 2020 l'obiettivo è di giungere nel capoluogo in 1h e 40. La linea Palermo - Trapani via Milo risulta temporaneamente sospesa all’esercizio dal 2013.

L’intervento consiste nell’eliminazione dei diffusi cedimenti localizzati nei tratti in rilevato e nella modifica alla geometria del tracciato e alle opere di difesa dell’infrastruttura ferroviaria. Al fine di consentire il potenziamento della linea è previsto l’adeguamento ai nuovi standard degli apparati tecnologici per la gestione degli impianti, nonché la velocizzazione degli incroci tra treni nelle stazioni. Attraverso questa azione di Piano sarà possibile migliorare il servizio di collegamento ferroviario tra le città di Palermo e Trapani garantendo minori tempi di percorrenza e maggiore accessibilità.

Il sesto e ultimo intervento è il raddoppio della Palermo - Messina nella tratta Ogliastrillo - Castelbuono:

Attualmente la capacità è di 4 Treni/h nel 2020 si avranno 10 Treni/h. L’intero progetto prevede il raddoppio della tratta Fiumetorto - Castelbuono per una estensione di circa 32 km. Sono già state realizzate attivazioni parziali da Fiumetorto a Campofelice con la nuova fermata di Lascari. La prima fase del progetto prevede l’attivazione del doppio binario sulla tratta Fiumetorto - Ogliastrillo, nuova località di servizio poco prima della stazione di Cefalù. La prima fase dell’intervento è stata attivata a Dicembre 2017.

La seconda fase prevede il raddoppio della rimanente parte di tracciato da Ogliastrillo a Castelbuono che si estenderà per circa 13 km, di cui 11 km in galleria, e vedrà la realizzazione della nuova fermata di Cefalù.

Vi lasciamo agli estratti originali di RFI da cui abbiamo realizzato questa sintesi