Nella seduta del 30 marzo u.s. in sede di Conferenza Stato - Regioni è stata sancita l’intesa sullo schema di Decreto Interministeriale di individuazione e classificazione come tratte ferroviarie ad uso turistico di tratte, dismesse o sospese, caratterizzate da particolare pregio culturale, paesaggistico e turistico.
Si tratta dell’adempimento richiesto ai sensi dell’articolo 2 della Legge 9 agosto 2017, n. 128, per la istituzione in Italia di ferrovie turistiche. Si riporta di seguito il testo integrale dei primi tre commi dell’articolo 2.

L’iniziativa promossa dall’Amministrazione comunale di Castelvetrano, che ha costituito, con la collaborazione di Sicilia in Treno, il Tavolo Tecnico Territoriale per la creazione della ferrovia turistica Castelvetrano - Porto Palo di Menfi e del Museo ferroviario presso il deposito di Castelvetrano, prosegue.
Il Sindaco Enzo Alfano ha formulato nei giorni scorsi una esplicita richiesta di avvio dell’iter di ripristino dell’esercizio turistico della linea ferroviaria a scartamento ridotto tra Castelvetrano e Porto Palo di Menfi.
A questo LINK il testo integrale del comunicato stampa.
La richiesta, in aderenza a quanto prevede la Legge 128/17 sulle ferrovie turistiche, è rivolta al Governo della Regione Siciliana ed è indirizzata al Presidente Musumeci, ai competenti Assessori Falcone (Infrastrutture), Messina (Turismo) e Samonà (Beni culturali), oltre che agli altri soggetti istituzionali competenti.

Riprendiamo la positiva notizia, apparsa nella pagina ufficiale FB di Fondazione FS Italiane, che riguarda la Noto - Pachino, una delle linee siciliane tutelate dalla Legge 128/17 sulle ferrovie turistiche.
“Sopralluogo congiunto del Servizio Infrastrutture e Lavori della Fondazione FS e Rete Ferroviaria Italiana sulla meravigliosa linea che congiunge la stazione di Noto sulla linea Siracusa – Canicattì a quella di Pachino dismessa dal 1986.
I tecnici hanno avuto modo di valutare lo stato della sede ferroviaria e dei fabbricati di stazione. Considerato il grande valore paesaggistico e turistico delle località attraversate, in particolare la Riserva di Vendicari ed il meraviglioso borgo marinaro di Marzamemi, la Fondazione FS sta stimando i costi necessari per la riapertura dell’intera linea all’esercizio con treni storici e turistici nel contesto del PNRR.”

Nei giorni scorsi è stata diffusa la notizia che il Presidente del Consiglio Mario Draghi ha firmato il DPCM con il quale viene decisa la ripartizione delle risorse del Fondo Complementare al PNRR. Più precisamente si tratta della ripartizione delle risorse per l’attuazione degli interventi del Piano di Investimenti Strategici su siti del patrimonio culturale, edifici e aree naturali, nell’ambito del Piano Nazionale per gli investimenti complementari al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).
Tra i dodici interventi finanziati figura quello denominato “Percorsi nella storia - Treni storici e itinerari culturali” che, a sua volta è articolato in più progetti, molti dei quali riguardano l’ambito delle ferrovie turistiche e storiche.
La notizia che sicuramente desta entusiasmo tra gli appassionati siciliani è che tra gli interventi beneficiari di finanziamento vi sono, oltre alla linea Agrigento Bassa - Porto Empedocle (Ferrovia dei Templi), che già da molti anni è divenuta una importante ferrovia turistica, la linea Alcantara - Randazzo e la linea Noto  - Pachino.

Da troppo tempo i numerosi appassionati dello scartamento ridotto siciliano, tra i quali i soci di Sicilia in Treno, sono in attesa di novità dal deposito di Castelvetrano, novità che sino ad un certo momento apparivano imminenti, visti alcuni interventi realizzati, anche con investimenti significativi dal punto di vista economico.
Purtroppo, il tempo che passa senza alcuna novità non sembra affatto un buon segno. Augurandosi che la azione del Gruppo FS possa riprendere con nuovo vigore, occorre ammettere, con estrema franchezza, che si è da troppi mesi - anni - in una inaccettabile situazione di stallo totale, che peraltro sta vanificando sforzi e investimenti finora prodotti su Castelvetrano.
SiT ritiene utile dunque fare il punto intellettualmente onesto della situazione. Un’analisi critica costruttiva può essere condotta mettendo in ordine cronologico i fatti degli ultimi anni, da quando cioè si è manifestata concretamente quella che è apparsa a tutti come l’avvio di una grande azione di recupero e salvaguardia dello scartamento ridotto.