Continuiamo con la "presentazione" dei mezzi legati allo scartamento ridotto siciliano. Ricordiamo a tutti che questo database, lungi dal voler essere un mero elenco di veicoli ferroviari delle ridotte sicule, è stilato in base a ciò che ancora oggi esiste. Rotabili che un domani potrebbero costituire parte di un parco rotabili storico di una linea turistica.
Le due locomotive diesel Rd 142 2001-2002 sono di fatto gli ultimi rotabili costruiti per la rete a scartamento ridotto della Sicilia. Queste macchine vennero realizzate dalla F.I.P.E.M. (Fabbrica Italiana Prodotti Elettrici e Meccanici, S.p.A) di Reggello (Firenze) e consegnate tra il Giugno e Novembre del 1981. Sono delle locomotive a trasmissione idraulica e rodiggio B’B’, lunghe 11 m e pesanti 36 t, hanno una cabina paracentrale e cofani asimmetrici; nell’avancorpo maggiore trovano posto il motore, i gruppi meccanici, gli impianti ausiliari e di raffreddamento del termico mentre nell’avancorpo minore vi sono le apparecchiature elettrice.
Tutti gli impianti sono accessibili tramite i portelloni che si aprono sui praticabili. La loro livrea originale seguiva, come ovvio, quella delle altre locomotive da manovra delle FS, ovvero cassa in verde con tetto della cabina in alluminio, traversa di testa e banda longitudinale sul telaio color rosso segnale e sottocassa nero; sulle estremità spiccavano le consuete fasce gialle antinfortunistiche, colore che decorava anche i corrimani.
Queste locomotive (potete vedere alcune foto, opera di Giuseppe Santangelo, Giuseppe Raccis e Carlo Meloni, che ritraggono i due mezzi per come si presentano oggi) vennero costruite in economia: sfruttavano infatti molte parti già impiegate su altri rotabili. Il propulsore, un Breda-Isotta-Fraschini modello BRIFF ID 36 N8 V a 8 cilindri in linea da 250 Kw (340 cv), e il convertitore di coppia sono identici a quelli che equipaggiavano altre locomotive da manovra del gruppo 235, i carrelli invece provengono dalla dotazione ricambi originali delle RALn 60. La trasmissione idraulica è del tipo Voith L 24 U con riduttore/invertitore Hurt incorporato. La cabina è dotata di doppi comandi e la velocità massima è di soli 35 km/h (abbastanza per effettuare i treni merci, la cui velocità massima in linea, nel rango A, era di 30 km/h). Curiosamente queste locomotive sono meno potenti di una macchina a vapore R 302, ma le caratteristiche della trasmissione ne hanno comunque consentito una migliore utilizzazione con buoni valori di forza di trazione anche a bassa velocità. Le prime corse prova si svolsero nell’ottobre del 1981 e verso la metà del 1982 le Rd142 iniziarono il servizio effettivo decretando la fine del vapore anche sullo scartamento ridotto siculo, chiusura di un'epoca che vide accantonare le ultime R 302 ancora attive.
Un bel misero sviluppo se si considera che l’ultimo ramo a 950mm della rete FS venne sconsideratamente soppresso dopo soli 3 anni! Alla chiusura della linea le Rd 142 rimasero accantonate a Castelvetrano fino al 1987/89, quando vennero infine (fortunatamente!) vendute a due imprese private: la 2001 venne aggiudicata dalla Ditta Zannola Francesco s.r.l., ed adesso la macchina presta servizio in Sardegna. LA 2002 fu invece comprata dalla Ditta Ventura, che lo utilizza tuttora in molte linea del sud Italia, Circumetnea compresa. Entrambe le locomotive sono tuttora in servizio e presentano la classica, sgargiante livrea gialla dei mezzi cantiere.