La ALn 56.06 FCE ferma al casello 61

Il giorno 8 maggio, alle 11:30, il primo treno storico organizzato interamente dalla associazione Sicilia in Treno è partito dal binario 2 della stazione di Bronte, Ferrovia Circumetnea, con destinazione Randazzo.

La manifestazione, condivisa dalla Federazione Italiana Ferrovie Turistiche e Museali (di cui SiT fa parte), ed organizzata nell’ambito della Giornata Nazionale delle Ferrovie delle Meraviglie 2019, promossa dalla Alleanza per la Mobilità Dolce, ha visto protagonista la storica littorina ALn 56.06 della FCE, nella sua elegante livrea amaranto-crema. La macchina, che non correva sui binari attorno l’Etna da oltre un anno, nonostante le sue 82 candeline, ha accolto i numerosi viaggiatori - treno al completo -  presentandosi in splendida forma. Merito delle maestranze FCE, che curano il loro parco rotabile così come la ferrovia in modo meticoloso e amorevole (impressionante la pulizia e il decoro del sedime e dei fabbricati!). La Ferrovia Circumetnea si conferma un vero vanto della Sicilia e SiT, grata per l’accoglienza ricevuta e per il lavoro svolto dagli uffici FCE, in tempi rapidissimi, per rendere possibile tale evento, sottolinea con orgoglio che il primo treno storico dell’associazione è stato fortemente voluto e cercato, per svariati motivi, proprio sui binari che cingono il vulcano.

Le impressioni sulla giornata vissuta sono, senza timore di essere smentiti, entusiastiche. Si può dire che meglio di così non sarebbe potuta andare. 

Fin dall’arrivo dei partecipanti che hanno usufruito delle corse ordinarie da Catania Borgo, comprese nell’offerta FCE (oltre la metà sul totale dei viaggiatori), si è intuita l’eccitazione per l’evento organizzato. Una partecipazione riscontrata a bordo e, si può dire, anche dal finestrino (tanti sono stati gli appassionati venuti a trovarci in stazione o “visti” di sfuggita lungo linea, in cerca di uno scatto).

Il tempo delle foto di rito, poi tutti a bordo della ALn 56.06, coccolati dal personale FCE. Fischio, marcia innestata e… partenza! Lungo il percorso non si sapeva proprio cosa guardare per prima, grazie alla ampia visione panoramica restituita dalle cabine di guida interamente “open” della littorina. Dall’Etna, ancora imbiancato dagli ultimi nevai, alle sciare di lava in cui la ferrovia ha trovato faticosamente passaggio, dal verde accecante della campagna agli interni dell’automotrice, vera e propria macchina del tempo per viaggiare nel passato. Le soste fotografiche regalateci da FCE lungo il percorso hanno poi permesso di immortalare la littorina anche dall’esterno, in punti panoramici.

Giunti a Randazzo, nonostante fosse previsto tempo libero per tutti, i partecipanti, complice anche il depliant distribuito da SiT (riportante informazioni sui mezzi storici FCE e suggerimenti su cosa vedere e dove mangiare nella bella cittadina etnea), per il pranzo si sono accodati quasi tutti ai soci di Sicilia in Treno e del Gruppo Spontaneo Fremo Catania. Sono stati proprio gli amici catanesi a suggerire un luogo dove poter mangiare, il bar Scrivano. Le foto del banchetto con cui il locale ha accolto i visitatori spiegano la qualità del servizio meglio di ogni commento. Sicilia in Treno ringrazia il sig. Scrivano, titolare dell'omonimo bar, per l’accoglienza e la bontà dei prodotti, offertici senza mai lesinare (dai salumi e formaggi a km 0 a un nerello mascalese biologico di passo Pisciaro indimenticabile!); sarà certamente un punto di riferimento per future iniziative a Randazzo. E un ringraziamento anche all'avv. Fabio Nuzzaci e ai suoi compagni di avventura catanesi per questo prezioso suggerimento e, in generale, per il supporto di cui abbiamo goduto prima e durante l’evento.

Con un pranzo così ricco c’è stato appena il tempo di fare un giro nel centro storico di Randazzo, la città dalle 100 chiese, che grazie ai suoi monumenti connotati dalla pietra lavica, e all’Etna, visibile da ogni angolo, ha regalato scorci indimenticabili, da cartolina.

Rientrati alle 15:00 in stazione, i partecipanti hanno avuto un ultima sorpresa: ad attendere la littorina c’era anche Michael Portillo, noto autore di programmi TV e documentari di successo come “GREAT CONTINENTAL RAILWAYS JOURNEYS” per conto della BBC (format trasmessi anche in Italia), insieme a una troupe televisiva. Come anticipato in un precedente articolo, Michael Portillo ha fatto tappa in Sicilia. Nel corso della sua permanenza nell’isola, Sicilia in Treno, dopo fitti contatti partiti da marzo, ha avuto la possibilità di collaborare fattivamente nel corso degli ultimi giorni; questa collaborazione si è conclusa con la “ciliegina sulla torta” (come è stata definita dalla stessa troupe televisiva), ovvero ospitando il gruppo inglese a bordo della ALn56.06 FCE. la stessa scelta del giorno è stata fatta proprio per permettere questo connubio.

Con quest’ospite di eccezione, il viaggio si è trasformato, a bordo, in una vera e propria festa, non c’è altro modo per descrivere l’atmosfera vissuta tra gli scompartimenti della littorina durante la corsa di rientro. Un entusiasmo generale culminato, dopo l’arrivo a Bronte, con i sinceri ringraziamenti di Portillo e del suo staff a Sicilia in Treno. SiT, grata per la fiducia costruitasi in oltre due mesi di contatti costanti, spera che questo lavoro si trasformi presto in format di cultura e promozione della nostra bella terra.

Salutati gli ospiti inglesi, la giornata si è quindi conclusa con la visita dello Spazio Espositivo FCE, realizzato all’interno della rimessa a due vie della stazione di Bronte. Di fatto l’unico museo ferroviario attualmente presente in Sicilia. Uno spazio espositivo piccolo ma molto ben organizzato e curato, sul piano estetico e funzionale. Uno scrigno che conserva pezzi pregiati, dalla gemella della ALn 56.06 (l’unità 01, ancora in livrea castano isabella) alla locomotiva a vapore FCE n.10 “Mascali”, ordinata da Robert Trewhella e costruita da Breda su licenza inglese nel 1894, la più antica vaporiera presente in Sicilia. Ed ancora, il telaio della carrozza reale (un tempo accantonato a CT Borgo), presente sul piazzale antistante, una sorpresa inaspettata e un chiaro segnale di FCE circa la volontà di preservare la propria storia. Riparleremo più in la di questo rotabile.

Con la manovra per ricoverare la ALn 56.06 all’interno della rimessa (perfetto esempio di museo ferroviario dinamico), si è conclusa così questa entusiasmante giornata. Un successo anche nei numeri, nonostante la pubblicizzazione tardiva, partita appena nove giorni prima del viaggio, e la scelta di un giorno feriale per soddisfare l’esigenza della troupe televisiva.  

Congedati dunque i partecipanti che rientravano a Catania con un moderno complesso “vulcano” FCE (a bordo persino due soci Sicilia in Treno provenienti da Castelvetrano!), è rimasta la appagante coscienza di aver vissuto un’esperienza riuscita in ogni dettaglio.

La voglia di ripercorrere i binari sotto “a’ muntagna” è davvero forte. Arrivederci allora alla prossima, intanto vi lasciamo alla galleria di immagini (foto di Andrea Bernasconi), album di ricordi di una giornata perfetta.

Facebook