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Categoria: segnalamento
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Nelle linee a scartamento ridotto delle FS, in Sicilia, vigeva un regolamento di esercizio abbastanza simile a quello della rete nazionale, ma con alcune vistose differenze. La più conosciuta forse consisteva nel singolare impiego del cosiddetto “palo indicatore”. Le stazione dotate di uno o più binari di incrocio venivano infatti protette da questo caratteristico sistema di segnalamento, che di fatto sostituiva il consueto segnale ad ala presente nelle linee a scartamento normale. Il palo indicatore era usualmente di legno (anche se negli ultimi anni di esercizio sono stati adottati esemplari in cemento armato), di sezione quadrata, colorato con triste bianche e nere oblique; veniva posizionato con una delle diagonali parallele al binario e posto a non meno di 100 m dal deviatoio di ingresso della stazione che si stava servendo. In caso di nebbia o maltempo questo ancestrale sistema ottico di segnalamento veniva sussidiato anche con petardi.

Il funzionamento era semplice: ogni treno doveva fermarsi nei pressi del palo e oltrepassarlo solo quando l’agente di stazione (l’assunto) dava l’ok, tramite lo sbandieramento di una bandierina, a riprendere la corsa, con marcia rigorosamente a vista, fino ad attestarsi davanti il fabbricato viaggiatori. In caso di incrocio il capo treno del primo convoglio, giunto in stazione, doveva predisporre lui stesso l’itinerario per l’altro treno e, dopo la partenza dell’incrociante, girare gli scambi per il corretto tracciato in modo poi da ripartire.
L’adozione del palo indicatore era una delle cause principali dei lunghi tempi di percorrenza sulle ferrovie a scartamento ridotte sicule, specie se consideriamo, oltre ai tempi morti dovuti a frenatura prima dell'ingresso in stazione, sosta e riavvio, anche il limite imposto ai treni in deviata, che potevano procedere a non più di 15 km/h.  Di questi segnali lignei non rimane nessun superstite a quanto ne sappiamo, distrutti dal tempo e dagli incendi.  Potrebbe sussistere ancora il palo indicatore di Menfi, lato Porto Palo, già realizzato in cemento armato ma non abbiamo notizie recenti a riguardo.
Nella foto a corredo di questo articolo (cliccateci sopra per ingrandirla) potrete trovare la scansione di una pagina del ”Regolamento d’esercizio per le linee secondarie a scartamento ridotto della Sicilia“ del 1925.