In questo articolo introduciamo un importante aspetto riguardante la circolazione ferroviaria: i segnali annessi ai treni. Nei primi decenni del secolo scorso l’utilizzo del telegrafo (e, più tardi, del telefono) sulle linee secondarie era poco diffuso, l’unico modo dunque per segnalare al personale lungo la linea (ad es. i casellanti) varie situazioni di potenziale pericolo, come la presenza di convogli supplementari rispetto a quelli previsti o l'occupazione del binario, era dotare i treni in transito di tabelle o fanali posti sulla testa o sulla fine convoglio; ad esempio, i treni normalmente in orario presentavano  dei segnali visibili sul rotabile posto in coda che indicavano, con la loro presenza, che il convoglio non si era spezzato in linea e che quindi la tratta era libera.

Vi lasciamo ad alcune immagini del regolamento di eserzio originale che descrivono l'uso in varie circostanze dei segnali annessi ai treni.