L’originario raccordo tra la stazione centrale di Palermo ed il porto è rimasto attivo sin dopo la seconda guerra mondiale.
Lo sviluppo urbanistico della città verso nord nei primi decenni del ’900 aveva interessato le aree più prossime alla via Libertà, a monte ed a valle dell’importante asse viario, inglobando il tratto di linea, per lo più in trincea, ricadente in tali ambiti.
Nel secondo dopoguerra, con il nuovo impulso urbanistico che purtroppo portò alla demolizione di molti degli edifici precedentemente costruiti, che conferivano alla via Libertà l’aspetto di un strada degna di una capitale europea, la traccia della linea continuò a essere in qualche modo "rispettata" anche dopo il 1957, anno di chiusura.
Già nel novembre 1958 le FS pubblicarono un avviso di “Vendita di Terreni Ferroviari già sede della linea Olivuzza – Porto nella città di Palermo”. In particolare, l’avviso riguardava il tratto “dal Bivio Lolli (adiacenza cavalcavia Km. 5+002 fra via Mario Cutelli e Vicolo Bernava) alla via Pier delle Vigne.”
Successivamente alcuni nuovi edifici, pochi in verità, hanno occupato anche la fascia ferroviaria. Tuttavia, il tracciato resta molto evidente anche nell’attuale tessuto urbano. Infatti, la fascia in cui ricadeva la linea risulta tuttora libera, in termini di edificato in elevazione, con pochissime eccezioni. Ad esempio essa risulta occupata da un complesso di moderni edifici costruiti all'angolo della via Liberta con via Siracusa e con via Trapani.
Lungo la maggior parte dello sviluppo la trincea che si originava dal bivio Madonna dell’Orto (Bivio Lolli secondo il documento delle FS prima citato), quindi a partire dalla intersezione con via Pacini, e che proseguiva oltre via Libertà sino circa alla via La Lumia, dove la linea emergeva a quota terreno, è stata ormai totalmente occultata, ma risultando soltanto interrata e destinata a parcheggio, aree all’aperto a servizio di locali di ristorazione, ecc..
Nella corografia divisa in sei tavole che compongono la galleria di immagini allegata è evidenziata la fascia del centro abitato di Palermo interessata dal tracciato della linea-raccordo dalla stazione di Palermo Centrale alla stazione Porto o Marittima.
Quando il raccordo entrò in esercizio, il 15 settembre 1874, la stazione centrale di Palermo era ancora quella di via del Secco.
La fascia è stata riportata su una base cartografica sufficientemente recente, la “carta tecnica comunale scala 1:2.000” di cui si è dotato il Comune di Palermo nel 1991. Essa è costruita sulla base di voli aerofotogrammetrici del maggio 1989, aggiornati nell’aprile 1990.
Ci è parso interessante dare questa prima informazione di inquadramento planimetrico, insieme alle indicazioni contenute nel profilo del 1886 (vedi articolo), intendendo approfondirle successivamente, evidenziando la stessa fascia su foto aeree più aggiornate rispetto alla cartografia di base ora utilizzata.